Svizzera, Schmieder si schianta
è il terzo morto con la tuta alare

Svizzera, Schmieder si schianta è il terzo morto con la tuta alare
Venerdì 26 Agosto 2016, 23:58 - Ultimo agg. 29 Agosto, 10:20
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È morto in diretta Facebook il base jumper italiano Armin Schmieder, 28 anni, di Merano, precipitato oggi durante un volo con la tuta alare nel Canton Berna. Prima di saltare nel vuoto, - secondo quanto riferisce il quotidiano svizzero Blick - l'uomo ha impugnato il suo smartphone e ha avviato il collegamento dicendo davanti alla fotocamera: «Oggi si vola con me». Quindi ha messo il telefono in tasca e da allora non si è più visto nulla, si è soltanto ascoltato il suono del vento, quindi un urlo, il rumore di una caduta e il silenzio, seguito dal suono dei campanacci di alcuni bovini al pascolo nella zona. Subito gli spettatori hanno iniziato a preoccuparsi, poi è arrivata la conferma della morte da parte dei soccorritori.

Sale così a tre in poco più di una settimana la conta dei base jumper italiani morti sulle Alpi. L'incidente mortale per Armin Schmieder verso le 10.45, nel piccolo comune di Kandersteg (Canton Berna).  Si è lanciato nel vuoto da una montagna alta 2.279 metri, Alpschelehubel, 50 chilometri a sud di Berna. Poco dopo il salto, per cause non ancora accertate, ha avuto delle difficoltà e si è schiantato al suolo. I soccorritori giunti sul posto in elicottero non hanno potuto che constatare il decesso.

Il 17 agosto a Lauterbrunnen (Svizzera), a poco più di 50 chilometri da Kandersteg, aveva perso la vita Uli Emanuele, ventinovenne altoatesino finito contro una parete di roccia. Durante un lancio a Chamonix (Francia) , il 22 agosto era morto l'italo-norvegese Alexander Polli (31), che si era schiantato contro un albero. Entrambi, con i loro video di lanci in prima persona, erano diventati star del web

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