Picchiava e maltrattava i bambini: in manette maestra dell'asilo nido

Picchiava e maltrattava i bambini: in manette maestra dell'asilo nido
Picchiava e maltrattava i bambini: in manette maestra dell'asilo nido
Giovedì 23 Novembre 2017, 19:34 - Ultimo agg. 25 Novembre, 08:38
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TARANTO - A denunciarla erano stati i genitori dei bambini e la stessa dirigente scolastica della XXV Luglio, scuola materna di Taranto, dove una maestra era solita maltrattare e picchiare i bambini. Così, sulla base degli elementi acquisiti nel corso di attività di indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Taranto, anche con registrazioni audio e video disposte all’interno delle aule, gli agenti della Squadra Mobile di Taranto hanno arrestato nel pomeriggio di oggi una maestra 50enne ritenuta gravemente indiziata del reato di maltrattamento in danno dei propri alunni, piccoli di età inferiore ai tre anni.

L’osservazione delle immagini videoregistrate e l’ascolto audio, in un periodo di circa 40 giorni, hanno consentito di accertare ripetute condotte violente (spinte, schiaffi, strattonamenti, urla) tenute dalla maestra, denotando incapacità nel gestire i piccoli alunni durante l’orario scolastico, nonché assenza totale di metodo educativo, mancanze cui la stessa ha tentato di sopperire con aggressività e violenza, sia fisica che psicologica. Alcuni episodi di violenza erano stati opportunamente segnalati dalle stesse sue colleghe e portate a conoscenza dell’autorità inquirente dal dirigente scolastico.


Importanti sono risultate pure le dichiarazioni rese dai genitori di due dei bambini che a causa di quanto accadeva in aula avevano manifestato per primi uno stato di disagio e malessere. Nessuna delle condotte accertate è apparsa tesa in qualsiasi maniera ad educare i piccoli, i quali pure quando, subita una prima aggressione fisica, tentavano di riavvicinarsi alla maestra, cercando di essere in qualche modo consolati, venivano dalla stessa ignorati oppure nuovamente afferrati con forza.

Molte sono state le situazioni di pericolo create dalla maestra con le proprie azioni, rischiando di provocare ben più gravi conseguenze in danno dei minori. Spesso, con furbizia, la stessa ha cercato di tenere nascosto tale comportamento vessatorio, soprattutto agli occhi degli altri operatori scolastici, cercando talvolta di addossare le colpe dei singoli episodi agli stessi alunni.





 

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