Terrorismo, pakistano espulso faceva parte di nazionale cricket. Un siriano arrestato a Varese

Aftab Farooq, il pakistano espulso
Aftab Farooq, il pakistano espulso
Mercoledì 3 Agosto 2016, 09:46 - Ultimo agg. 4 Agosto, 16:39
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Aveva fatto parte della nazionale under 19 di cricket Aftab Farooq, il pakistano di 26 anni che progettava un attentato all'aeroporto di Orio al Serio. Il 26enne è stato espulso per motivi di sicurezza dello Stato con un provvedimento del ministro dell'Interno. 

È stato lo stesso Alfano a rendere nota l'espulsione, ricordando che sono salite a 104 le persone espulse dal 2015 ad oggi. «Dopo una serie di indagini da parte dei carabinieri - ha detto - abbiamo accertato la sua adesione all'ideologia estremista e il suo inserimento in un circuito di utenti web dediti all'apologia dello Stato Islamico e delle sue attività terroristiche».

L'uomo, ha sottolineato ancora il ministro, aveva espresso più volte l'intenzione di andare in Siria o di partire per la Bosnia, dove si sarebbe addestrato al jihad. Inoltre l'uomo, ha aggiunto Alfano, avrebbe manifestato «in un ristretto contesto» l'intenzione di compiere un attentato in Italia una volta ottenuta la cittadinanza. E, in caso di rifiuto, di reagire con violenza, prima uccidendo diverse persone e poi suicidandosi.

Il pakistano, avrebbero accertato le indagini, proprio per trovare il modo di andare ad addestrarsi in Bosnia e raggiungere la Siria, aveva effettuato una serie di ricerche on line di materiali jihadisti e manteneva contatti con diverse persone che come lui condividevano l'ideologia estremista. «Noi siamo un paese che conosce i principi dell'accoglienza per chi fugge da guerre e persecuzioni - ha commentato Alfano - ma siamo un Paese che fa rispettare le proprie leggi e le proprie regole e chi non le rispetta o si dimostra ostile alla nostre tradizioni, lo espelliamo».

L'uomo, come confermato all'Ansa dal fratello, è ora in viaggio per Islamabad e avrebbe avuto in programma, per settembre, di fare un viaggio, a scopo turistico, in Marocco insieme alla moglie. N.F., il maggiore dei fratelli di Aftab, ha inoltre sottolineato che l'espulso «era un collezionista di monete, stampi, bolli e amava la vita» e «adorava gli animali. Non avrebbe mai fatto quello che scrivono giornali». 

Un giovane siriano, Mahmoud Jrad, é stato arrestato a Varese per associazione e arruolamento con finalità di terrorismo. Ha 23 anni, risiede a Varese con la famiglia. Al suo arresto si é giunti nell'ambito di un'indagine diretta dalla Procura Distrettuale Antiterrorismo di Genova e coordinata dalla Direzione Centrale della polizia di Prevenzione. Oltre all'arrestato sono sei gli indagati. Tra questi, tre imam genovesi, il fratello del giovane e altre due persone che frequentano le moschee.

Il reato ipotizzato per il siriano é partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo anche internazionale: nel corso delle indagini é infatti emersa l'intenzione del giovane di recarsi in Siria per unirsi alle fila di Jabat al Nusra, ragione per la quale stava pianificando un imminente viaggio, circostanza che ha portato l'Autorità giudiziaria ad emettere, a fronte del «pericolo di fuga», la misura pre-cautelare del fermo. Non sono, invece, emerse evidenze in ordine a possibili progettualità violente da attuare sul territorio nazionale. Sono stati perquisiti anche altri cinque stranieri residenti a Genova, in stretti rapporti di amicizia con il siriano.

Il gruppo islamista Jabat al Nusra è stato protagonista del rapimento delle due cooperanti italiane Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, poi liberate a gennaio del 2015. La polizia sta perquisendo anche luoghi di culto islamici tra Genova e Rapallo frequentati dal giovane e dalle persone con cui aveva stretti contatti in Liguria.

E' di oggi anche la notizia dell'espulsione dal territorio italiano di Khairredine Romdhane Ben Chedli, uno dei 5 presunti appartenenti alla cellula terroristica con base ad Andria. Il provvedimento è stato emesso dal prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao su richiesta del questore Luigi Liguori dopo che l'uomo è stato scarcerato nella serata di ieri dal carcere di Rossano per effetto della sentenza della Cassazione del 15 luglio scorso che ha assolto tutti gli imputati dall'accusa di associazione finalizzata al terrorismo islamico. Nei confronti di Khairredine Romdhane Ben Chedli, il Questore ha anche adottato il provvedimento di accompagnamento in un Centro di identificazione ed espulsione. Dopo le formalità di rito, curate dall'Ufficio immigrazione ed il vaglio da parte degli operatori della Digos, l'uomo è stato dunque accompagnato al Cie di Caltanissetta perché comunque entrato nel territorio nazionale clandestinamente.


 

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