Rogo Thyssen, annullate le pene, processo
da rivedere. Pucci, ad di Ast: "Come un condannato a morte graziato sul patibolo"

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Venerdì 25 Aprile 2014, 00:14 - Ultimo agg. 11:49
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Terni Le pene per il processo d'Appello del rogo Thyssen sono da rivedere. Cos si espressa la Cassazione a sezioni unite sulla sentenza di condanna dei manager della Thyssenkrupp per il rogo dello stabilimento di Torino in cui persero la vita sette operai nel 2007. Nella vicenda era coinvolto anche Marco Pucci, attuale ad di Ast, all'epoca responsabile del settore commerciale. La suprema corte ha quindi bocciato la sentenza di appello e non ha tenuto conto delle richieste del pg, mentre ha parzialmente accolto le richieste degli avvocati di parte, che avevano chiesto un ricalcolo delle pene che erano state altissime. Per Pucci in primo grado 13 anni e in secondo 7 anni e mezzo, pene che, in caso di condanna gli avrebbero aperto le porte del carcere. Gli estremi precisi della sentenza, che è ancora in fase di lettura, si sapranno più tardi. .

E' presto per i dettagli, che nemmeno l'ad ancora sa, .ma la sua emozione è fortissima "Mi sento come un condannato a morte a cui annullano la esecuzione quando è sul patibolo. Esco da un incubo. Non conosco ancora i dettagli della sentenza, ma mi sembra una cosa positiva. Andremo nel nuovo Appello con una formulazione della pena un po' diversa. Lo ripeto, esco da un incubo>.