I ristoratori sfidano Tripadvisor: ​«Anonimo e inattendibile»

Gloria Beggiato e Arrigo Cipriani
Gloria Beggiato e Arrigo Cipriani
di Roberta Brunetti
Martedì 3 Marzo 2015, 13:11 - Ultimo agg. 17:29
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VENEZIA - C’è chi si è visto recensire il locale proprio quando era chiuso. Chi ha avuto stroncature per piatti mai avuti in menù. Ma anche chi si è visto offrire da fantomatiche agenzie pacchetti di recensioni positive, ovviamente a pagamento.



Sono tante le pecche di Tripadvisor, a sentire tanti ristoratori veneziani di fama che ogni giorno devono fare i conti con questo sito dove chiunque può scrivere la sua recensione. Massima libertà, ma anche nessuna possibilità di risalire all’identità del recensore, per un mix potente, che muove tanti clienti sulla base di indicazioni non sempre attendibili. E così a molti ha fatto piacere la notizia che il ristorante ai "Do Forni" abbia vinto una prima battaglia legale con Tripadvisor per una recensione negativa, che il giudice ha disposto sia rimossa.

La decisione non è ancora stata formalmente notificata al sito, ma la stroncatura è già sparita dalla rete.



Un episodio tra i tanti per chi si occupa del settore. E che i più guardano con un certo disincanto. «Vivendo in un mondo altamente onesto - ironizza Arrigo Cipriani, dell’Harry’s bar - succede di tutto. I "Do Forni" hanno perfettamente ragione, quelli di Tripadvisor fanno quello che vogliono. Io quel sito non lo guardo nemmeno».



Atteggiamento comune a tanti, con sfumature diverse. «Non credo in Tripadvisor, non viaggio con Tripadvisor, non è una fonte attendibile - gli fa eco Gloria Beggiato, general manager del Metropole con il suo ristorante stellato Met - Il problema centrale e che non si possono identificare i clienti che scrivono le recensioni. Questo lo rende inutile. Ma è una macchina che ha un enorme potere. Personalmente, mi sono forzata a rispondere alle critiche, lo uso unicamente come canale di cortesia».