Il 6 agosto 2005 il volo Tuninter 1153 operato su un Atr-72 partito da Bari con destinazione Djerba effettuò un ammaraggio alle 13:37 al largo di Capo Gallo, di fronte al Golfo di Palermo: nell’incidente morirono 16 (14 passeggeri pugliesi e due tunisini membri dell'equipaggio) dei 39 passeggeri.
L'aereo fu costretto all'ammaraggio dopo lo spegnimento dei due motori rimasti prividi carburante: la sera prima un indicatore del carburante difettoso fu sostituito ma non con quello previsto per quel modello di aereo bensì per un ATR-42 che indicava valori di carburante superiori a quelli reali presenti nei serbatoi.
Sette persone - tutte della compagnia aerea tunisina - sono state condannate, a vario titolo, per disastro colposo, omicidio plurimo colposo e lesioni colpose gravissime.
Olrtre all'inchiesta giudiziaria, l'inchiesta tecnica dell'agenzia per la sicurezza al volo (Ansv) ha ricostruito l'intera vicenda in 356 pagina e ha emesso 11 raccomandazioni di sicurezza.
Qui - tratto dall'inchiesta dell'Ansv - la ricostruzione degli eventi che portarono all'amaraggio.
Come ogni anno l’associazione “Disastro Aereo Capo Gallo 6 agosto 2005” ha ricordato la tragedia con una commemorazione e una celebrazione eucaristica.