Pesaro, ubriaco sbaglia casa e si presenta in mutande dalla vicina

Ubriaco sbaglia casa
Ubriaco sbaglia casa
di Emy Indini
Mercoledì 6 Maggio 2015, 12:29 - Ultimo agg. 14:15
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PESARO - C'è chi voleva fare la mossa del drago per mettere ko i carabinieri, chi si era addormentato in equilibrio sul guardrail della banchina del porto, chi ha bussato in mutande alla porta di casa sbagliata, chi ronfava con lo sportello della macchina aperto e chi si è avventato contro la madre.

È successo di tutto nelle notti decisamente ad alta gradazione del ponte del Primo Maggio in cui a finire dritti tra le braccia dei carabinieri del Radiomobile di Pesaro, stavolta, non sono stati i soliti automobilisti ubriachi ma pedoni reduci da feste e festini. A cominciare dal un 35enne di Vismara che, barcollante, ha suonato al campanello della vicina pensando fosse il suo.



L'uomo si era spogliato pronto per andare a letto quando la donna ha aperto e lo ha visto in mutande. A quel punto, ha chiamato i carabinieri che lo hanno condotto nel letto giusto. O lo studente di 17 anni che, all'una della notte tra domenica e lunedì, a Villa Fastiggi si era addormentato per terra, davanti al portone di casa. Con lui c'erano alcuni amici che hanno chiamato la madre.



La donna, però, quando ha svegliato il figlio, è stata assalita con tale violenza da finire in ospedale. La peggio l'ha avuta il ragazzo che, tra i fumi dell'alcol, ha rotto il vetro del portone e di una finestra ferendosi alle mani. A Montelabbate un marito tanto distratto quanto alticcio, invece, prima di uscire ha chiuso a chiave in casa la moglie rimasta "prigioniera" per tutta la sera.



Verso mezzanotte, la donna, preoccupata, ha chiamato i carabinieri che, rintracciato l'uomo, lo hanno rimesso sulla retta via. E ancora. Faceva un pisolino steso sul guardrail della banchina del porto dopo aver fatto una passeggiata scalzo e sotto la pioggia, un 25enne uscito da una festa. Erano le 21.30 del primo maggio. Notato dalla pattuglia, è stato svegliato e riconsegnato agli amici prima che finisse dritto in mare.



E sempre la sera del primo maggio, un 45enne ubriaco, è stato accompagnato a casa dai militari chiamati da alcuni genitori che assistevano a una partita di basket dei propri ragazzi a Soria. L'uomo, infatti, si era avvicinato al campo con fare molesto.



Alla vista dei carabinieri ha urlato: «Ora vi stendo con la mossa del drago», ma è stato subito calmato. Sembrava svenuto, invece, il 25enne che si era addormentato, alle 2 di notte, seduto al posto di guida della sua auto ferma in centro storico. Riverso per metà fuori dall'abitacolo, è stato notato dai residenti e soccorso dai carabinieri che lo hanno riportato a casa.