«Bossetti vive in una cella di due metri e in condizioni indigenti»

«Bossetti vive in una cella di due metri e in condizioni indigenti»
Sabato 25 Ottobre 2014, 18:45 - Ultimo agg. 18:48
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Bergamo - Ancora il caso di Yara Gambirasio in tv.




A «Quarto Grado» ha parlato Claudio Salvagni l’avvocato di Massimo Giuseppe Bossetti, l’unico indagato della morte della tredicenne di Brembate Sopra. Il difensore di Bossetti ha dapprima sottolineato le condizioni indigenti nelle quali vive ad oggi il suo assistito.

«In una cella in cui allargando le braccia con la mano destra tocca la parete di destra e con la mano sinistra tocca la parete di sinistra. Lunga non più di due metri», le parole del legale.



La cella lo «ospita» da quasi 140 giorni e continuerà a essere ancora la sua casa dopo che la richiesta di scarcerazione è stata rifiutata. Salvagni ha ribadito che l’unica pista fino ad oggi seguita è stata quella contro il Bossetti e che non dovrebbe essere così, visto che le prove non sono risultate fino ad ora schiaccianti.



«I potenti mezzi investigativi della Procura», a suo parere, dovrebbero e potrebbero seguire altre direzioni, come ad esempio quella di «una possibile ritorsione nei confronti del padre di Yara».