Prima volta in Italia per Zuckerberg
«Fantastico essere qui»

Zuckerberg a Roma (foto da Facebook)
Zuckerberg a Roma (foto da Facebook)
Lunedì 29 Agosto 2016, 13:07 - Ultimo agg. 30 Agosto, 12:28
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Tornare sui banchi ad agosto può essere il peggiore degli incubi, ma se in cattedra sale Mark Zuckerberg allora vale la pena di prendere un treno per Roma e mettersi in fila sotto un sole implacabile. Così gli studenti della Luiss, tra cui molti fuori sede, si sono radunati alle porte di un ateneo blindatissimo per l'occasione, per ascoltare l'imprenditore di successo che quando aveva la loro età ha inventato Facebook e scritto la storia della comunicazione 2.0. In un'aula magna stracolma, Zuckerberg ha dialogato con i ragazzi per un'ora rispondendo alle loro domande. 



Ha parlato di internet e di disastri naturali, di paesi in via di sviluppo e della piccola Max, la figlioletta nata nel dicembre scorso. Il miliardario in jeans e t-shirt grigia ha disquisito del futuro ma soprattutto glielo ha mostrato: il massimo a cui si può aspirare, cioè un'ascesa lavorativa dirompente come la sua. Agli studenti non è restato che farsi sedurre. «Zuck è un grande! Ci ha detto di tutti i progetti che vuole portare avanti, ha spiegato che la sua azienda è come una grande famiglia. Un'ispirazione», racconta all'uscita una ragazza con lunghi capelli biondi e un top di seta chiaro. «Lui è anche simpatico. Si è divertito a darci consigli per il nostro futuro. È stata una bella esperienza», commenta un giovane dall'accento piemontese. Esperienza che però non è stata possibile per tutti. Una quarantina di studenti sono rimasti fuori dall'aula magna e da tutto l'edificio universitario, in strada, sperando fino all'ultimo che qualcuno li facesse entrare. Regole ferree e uno schieramento imponente di uomini della sicurezza ha impedito ai giovani di entrare una volta raggiunta la capienza massima dell'aula, nonostante si fossero prenotati. In viaggio da Napoli, Salerno o Potenza, invano. «Ricevere qualche dritta da una persona così in gamba e di successo sarebbe stato utile»: sogno infranto dalla security di uno degli uomini più ricchi del mondo.

Poi annuncia: «Organizzazioni come la Croce Rossa stanno aiutando a coordinare i soccorsi. Facebook Italia donerà 500mila euro sotto forma di AD credits alla Croce Rossa che potranno essere utilizzate sulla piattaforma Facebook per promuovere le attività di cui c'è maggiore bisogno: raccolta fondi, ricerca di volontari, richiesta di donazione di sangue, mettersi in contatto con le persone che hanno bisogno di un posto in cui stare». «Ringrazio Facebook Italia e il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg che, ancora una volta come in passato, non è rimasto indifferente al dolore di una comunità e ha contribuito nel modo più congeniale al suo social network, utilizzandolo come naturale moltiplicatore della solidarietà che permetterà alla Croce Rossa Italiana di assistere le vittime del terremoto del centro Italia». Questo il commento di Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana. «Nati come spazi virtuali principalmente di divertimento e svago - ha aggiunto -, i social network stanno dimostrando da tempo la loro grande utilità anche per l'impegno sociale, la comunicazione in caso di emergenza e la solidarietà al servizio delle comunità colpite da eventi tragici come quello che stiamo vivendo in questi giorni».


In mattinata Zuckerberg è stato in visita da Papa Francesco. Il capo di Facebook era accompagnato dalla moglie Priscilla Chan. Lo riferisce il direttore della Sala stampa vaticana, Greg Burke. «Hanno parlato di come usare le tecnologie di comunicazione per alleviare la povertà, incoraggiare una cultura dell'incontro, e fare arrivare un messaggio di speranza, specialmente alle persone più disagiate», ha spiegato il portavoce della Santa Sede. 
Poi il capo di Facebook ha incontrato il premier Matteo renzi con il quale ha parlato, tra l'altro, su come Fb può dare una mano per la ricostruzione dei paesi colpiti dal terremoto.

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