Abedi, il killer libico di Manchester:
ha sfruttato un buco nella sicurezza

Abedi, il killer libico di Manchester: ha sfruttato un buco nella sicurezza
di Cristina Marconi e Valentina Errante
Mercoledì 24 Maggio 2017, 08:56 - Ultimo agg. 12:08
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Manchester. «La priorità è capire se Salman Abedi abbia agito da solo o come parte di una rete». Lo ha dichiarato il capo della polizia di Manchester, Ian Hopkins, al termine di una giornata in cui gli inquirenti hanno operato con grande dispiegamento di mezzi e grande reticenza nel condividere informazioni su un'indagine che ha visto tutta un'ampia zona intorno al luogo dell'attentato congelata come la scena di un crimine, deserta e attraversata solo dalla scientifica, mentre nel sud della città venivano condotti raid, perquisizioni e almeno un arresto. Un uomo di 23 anni è stato portato via dalla polizia a Chorlton, mentre una ventina di agenti sono entrati in un appartamento della zona di Fallowfield ritenuto legato all'attentatore, il cui nome, Salman Abedi, è stato confermato solo nel pomeriggio, anche se come annunciato in mattinata dalla premier Theresa May la sua identità era nota fin dalla mattina. 
 

 

Nel corso di una giornata concitata, che ha segnato un'inevitabile interruzione della campagna elettorale in vista del voto dell'8 giugno, ci sono state due riunioni della commissione d'emergenza Cobra per cercare di fare il punto su un attentato che, oltre ad essere il più sanguinoso sul suolo britannico dagli attacchi alla rete di trasporti di Londra nel luglio del 2005, è anche il primo a segnare il triste ritorno degli ordigni esplosivi. Il 22 maggio del 2013, esattamente quattro anni prima dell'attacco di lunedì, due seguaci dello Stato islamico senza rete né contatti decapitarono il fuciliere Lee Rigby davanti alla caserma di Woolwich, e esattamente due mesi fa, il 22 maggio, un altro lupo solitario, Khalid Masood, si avventò sui passanti del ponte di Westminster con un Suv noleggiato prima di accoltellare un agente davanti al Parlamento. Nel frattempo sono state alcune operazioni antiterrorismo di grande visibilità, come quella che ha portato all'arresto di un giovane con dei coltelli nello zaino in pieno giorno a pochi passi da Westminster. 

Il governo ha deciso di alzare il livello di allarme da «grave» a «critico», il massimo, il che vuol dire che un altro attentato è non solo possibile ma imminente. La May teme che i terroristi possano colpire ancora per cui ha deciso di schierare l'esercito. I soldati, ha spiegato May, saranno sotto il comando della polizia in quella che è stata chiamata in codice Operation Tempora. I militari difenderanno la popolazione anche durante grandi eventi che radunano le folle, come partite di calcio o concerti, ha spiegato la premier. 
 

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