Abbandonato perché accusato di stregoneria: ecco come sta oggi il piccolo Hope

Anja Ringgren Lovén e Hope
Anja Ringgren Lovén e Hope
Sabato 9 Aprile 2016, 22:22 - Ultimo agg. 12 Aprile, 16:14
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La storia del piccolo Hope ha fatto il giro del mondo. Il bambino salvato dalla volontaria danese Anja Loven dopo che gli abitanti del villaggio lo stavano facendo morire di sete e fame perché accusato di stregoneria, oggi ha una nuova vita.

Il bimbo è stato salvato dalla donna che a distanza di mesi ha dichiarato al Mirror: «Hope è come un figlio per me. Come il resto dei nostri bambini lo amo più di quanto le parole possono descrivere». Il piccolo era stato ripudiato dalla sua famiglia e veniva ignorato da mesi dagli abitanti del villaggio nonostante fosse chiaro che si trovava in gravi condizioni, debilitato e affamato. 

«Quando siamo entrati nel villaggio istintivamente mi sono voltata e ìi ho visto per la prima volta Hope seduto sul lato della strada. Mi sono sentita così male nel vedere un bambino di due anni in una condizione così orribile», ha raccontato Anja, «Sono diventata mamma circa venti mesi fa e subito ho pensato a mio figlio quando ho visto Hope».

Il bimbo fu salvato, portato in ospedale, curato e accudito. «Ha avuto il miglior trattamento che potevamo dargli, ogni giorno io e la mia squadra speravamo che sarebbe sopravvissuto e molto presto abbiamo scoperto che Hope era un bambino molto forte. Un piccolo guerriero».
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