Arrestata la ragazza afgana di Steve McCurry: «Documenti falsi». Il fotografo si attiva per aiutarla

Arrestata la ragazza afgana di Steve McCurry: «Documenti falsi». Il fotografo si attiva per aiutarla
Mercoledì 26 Ottobre 2016, 14:47 - Ultimo agg. 27 Ottobre, 14:30
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La polizia ha arrestato oggi a Peshawar (Pakistan nord-occidentale) Sharbat Bibi, la famosa rifugiata con gli occhi verdi immortalata in un celebre copertina del National Geographic come 'La ragazza afghana' e diventata una delle foto più famose al mondo. Lo riferisce la tv DawnNews. Agenti della Agenzia federale di indagini (Fia) si sono recati a casa della donna e le hanno contestato il reato di falsificazione del Documento nazionale di identità computerizzato (Cnic) pachistano.

Alla fine di febbraio 2015 i documenti di identità concessi a Sharbat Bibi e a due suoi presunti figli erano stati annullati perché ritenuti falsi. Steve McCurry è intervenuto con un commento su Facebook: «Due ore fa ho saputo da un amico di Peshawar che Sharbat Gula è stata arrestata. Stiamo facendo tutto il possibile per ottenere informazioni dai nostri colleghi e amici nella zona. Sono determinato a fare tutto il possibile per garantire sostegno legale e finanziario a lei e alla sua famiglia». «Mi oppongo a questo comportamento delle autorità nei modi più forti possibili, lei ha sofferto durante tutta la sua vita e il suo arresto è una forte violazione dei diritti umani», ha aggiunto il fotografo, negli scorsi giorni a Modena per un incontro pubblico. 

Nel 1984 il fotografo Steve McCurry scattò la celebre immagine di Sharbat, allora 12enne, in un campo profughi di Peshawar dove era appena arrivata.
La ragazza divenne famosa come la «Monna Lisa della guerra afghana». Diciassette anni dopo, nel 2002, il reporter ritornò in Pakistan per cercare la giovane, rimasta anonima. La ritrovò sposata e con tre figli nel campo profughi di Nasir Bagh. Nel nuovo scatto, pubblicato sul National Geographic, comparve con gli stessi occhi verdi magnetici che la resero famosa in tutto il mondo.


 
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