Attali: «È rabbia anti-austerity ma l’Unione non corre pericoli»

Attali: «È rabbia anti-austerity ma l’Unione non corre pericoli»
Martedì 26 Maggio 2015, 08:49 - Ultimo agg. 12:47
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Antonio Galdo «Non bisogna drammatizzare il voto in Spagna, è il segnale di una protesta che riguarda innanzitutto il governo locale e il disagio della popolazione di fronte a una crisi economica la cui fine è ancora molto lontana»: l’economista Jacques Attali, già consigliere di Francois Mitterrand e di Nicolas Sarkozy, prova a fare il punto sulla fragilità dell’Europa dopo le elezioni politiche in Gran Bretagna e le amministrative in Spagna. Ovunque sale l’onda populista, e modifica in modo sostanziale il vecchio quadro politico «In momenti come questi funzionano le semplificazioni, come quelle della destra radicale, gli slogan che toccano la pancia degli elettori. È facile dire ”Non paghiamo i debiti”, oppure “Via gli stranieri e Fuori dall’euro”: ma non basta neanche condannare questa forma di propaganda. Servono risposte concrete ed efficaci». L’uscita della Grecia dall’euro è diventata più probabile? «Le probabilità aumentano perché la richiesta del governo greco di non rispettare gli impegni, con un programma, e ripagare il debito, è semplicemente irricevibile. Sarebbe un precedente disastroso, al quale domani potrebbero appellarsi il Portogallo, l’Italia e la stessa Spagna, specie dopo il risultato di ieri».