Il ministro dell'Interno francese, Gérard Collomb, si è riunito d'urgenza all'Eliseo con il presidente Emmanuel Macron per seguire gli sviluppi della situazione dopo che un auto ha travolto sei militari alle porte della capitale. Alla riunione, che ha preceduto il previsto consiglio dei ministri, hanno partecipato anche gli altri ministri competenti.
In un comunicato diffuso in mattinata, il ministro della difesa, Florence Parly, ha condannato «con la più grande fermezza» l'aggressione avvenuta ai danni di sei militari e ha dato tutto il suo «sostegno» alle vittime, ai loro compagni e alle rispettive famiglie. Parly ha poi fatto sapere che, insieme al ministro dell'Interno Collomb, farà visita ai militari feriti e ricoverati in ospedale.
Sul caso, intanto, già divampano le polemiche. «Non è tagliando i mezzi ai nostri militari che si garantirà la sicurezza dei francesi», ha accusato ilvice presidente del Front National, Florian Philippot, ai microfoni di Lci, sottolineando che «diminuire il budget dell'esercito non è solamente irresponsabile, è criminale». Philippot ha poi espresso tutto il suo sostegno agli uomini colpiti questa mattina a Levallois Perret.