Violentava i bambini in casa: babysitter condannata per quattro stupri ma la lista delle vittime è più lunga

Barbara Brooks
Barbara Brooks
di Federica Macagnone
Sabato 23 Agosto 2014, 20:10 - Ultimo agg. 24 Agosto, 09:34
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Affidabile e amorevole. Per tutti i genitori che le lasciavano i loro figli, Barbara Brooks, 64 anni, era la baby sitter migliore che si potesse desiderare.



Eppure, dietro le apparenze, raschiando la corteccia, c'era un mondo di abusi, di violenze che solo le vittime conoscevano.



La donna è stata condannata a sette anni, due dei quali già scontati, per aver stuprato tre ragazze e un ragazzo, di età tra i 7 e i 16 anni, nella sua casa di Cincinnati, in Ohio. Inoltre è stata iscritta nel registro dei “sex offender”. Le violenze risalirebbero agli anni che vanno dal 2000 al 2007. Ma la lista delle vittime potrebbe essere più lunga di quanto si possa immaginare.



Nel 2008 arrivò la prima denuncia per abusi sessuali su minori ma le accuse vennero ritirate. Solo nel 2011, dopo altre due segnalazioni, iniziò a chiarirsi il quadro delle violenze. La polizia arrestò Barbara il 7 giugno 2012 dopo un'altra denuncia da parte di un parente di una delle vittime.



«Dopo l'arresto le segnalazioni delle violenze si sono susseguite e sono arrivate da diversi Stati – ha dichiarato il detective Dana Jones – Sulla carta abbiamo molte vittime e speriamo che chiunque abbia subìto violenze trovi il coraggio di parlare».



La donna, accusata di 15 capi di imputazione per stupro, ha deciso di patteggiare la pena a qualche settimana dal processo, fissato per il 2 settembre: si è dichiarata colpevole di quattro violenze. Se fosse stata processata sulla base delle nuove accuse avrebbe rischiato di passare il resto dei suoi giorni in carcere. Dopo il rilascio, sarà in libertà vigilata per altri cinque anni.



«Alcune vittime ritenevano la donna una seconda famiglia – ha continuato il detective Jones – quindi il trauma è più profondo di quanto si possa immaginare. È il caso più grave di abusi sui minori che io abbia mai trattato».



La donna ha anche adottato bambini, con licenza dell'Ohio, dal luglio 1996 al dicembre 2008, quando ci furono le prime segnalazioni per abusi. Secondo la polizia, nessuno dei piccoli che le è stato affidato ha subito molestie.