Bangkok, lutto per la morte del re, l'ambasciata agli italiani: «Comportatevi in modo rispettoso»

Bangkok, lutto per la morte del re, l'ambasciata agli italiani: «Comportatevi in modo rispettoso»
di Mauro Evangelisti
Venerdì 14 Ottobre 2016, 00:08 - Ultimo agg. 15 Ottobre, 13:36
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Il dolore, la disperazione e il timore del futuro che invadono ogni "soi" (strada) di Bangkok e della Thailandia per la morte di re Bhumibol Adulyadej, da settant'anni sul trono, difficilmente possono essere compresi da chi non è thailandese.

Per questo ieri l'Ambasciata italiana a Bangkok ha diffuso un "warning", un avvertimento, alle decine di migliaia di connazionali che vivono nella "terra dei sorrisi"  ma soprattutto a coloro che sono in Thailandia in vacanza, per spiegare come ci si deve comportare. Si raccomanda "generale cautela e osservanza dei divieti di ordine pubblico che dovessero essere emessi; massimo rispetto per i sentimenti del popolo thailandese; un abbigliamento consono al particolare momento; pazienza ed educazione in caso di chiusura di siti di interesse turistico; evitare fotografie, video e selfies in occasione delle manifestazioni di lutto".  L'ambasciata ricorda "che in Thailandia è in vigore la Legge sulla Lesa Maestà". Ecco, proprio questa legge, la cui severità ha pochi esempi simili nel resto del mondo, meglio di altre spiega cosa rappresenti la figura del re in Thailandia: anche solo un like a un post irrispettoso pubblicato su Facebook può causare l'arresto, come è successo a un ventisettenne che l'anno scorso è stato processato per avere offeso sul social network il cane del monarca. 

 "E' morto il padre di tutti noi thailandesi" ha raccontato una ragazza, in lacrime, ai microfoni della Cnn, tanto disperata che il giornalista americano, commosso, l'ha consolata in diretta. Per un anno ora ci sarà il lutto nazionale, i funzionari pubblici, ma anche molti comuni cittadini, vestiranno di nero, per un mese saranno chiuse le scuole e per lo stesso periodo è stato chiesto ai thailandesi di evitare ogni tipo di festeggiamento. 
Resterà deluso chi ha scelto Bangkok proprio in questo periodo per le vacanze e magari voleva godersi la vibrante vita notturna nelle discoteche simili a quelle occidentali di Sukumvit soi 11 o nei  locali con la lap dance nei vari quartieri a luci rosse, da Patpong a Nana. Potrà però osservare una Thailandia differente, più tranquilla e silenziosa. Già ieri sera a Khao san road, strada famosissima, un tempo meta dei saccopelisti (è quella che si vede nelle scene iniziali del film The beach con Leonardo Di Caprio) , caratterizzata da una lunga sequela di bar caratteristici e rumorosi, tra tatuatori e venditori di insetti da mangiare, tutto era cambiato: niente musica e  chiusura a mezzanotte.

"Che cosa succederà ora alla Thailandia?" si domandano in molti. La paura è che la successione, di fatto gestita dai militari visto che il primo ministro Prayut Chan-o-cha è un generale che ha preso il potere con un colpo di stato, possa causare sussulti in un paese già segnato dalle divisioni politiche (in molti ricordano ancora le strade invase in fasi differenti prima dai "gialli" e dai "rossi") e dal terrorismo islamico nelle regioni del sud confinanti con la Malesia. Il figlio di Bhumipol, il sessantaquattrenne Maha Vajiralongkorn sarà il nuovo re, ma ancora deve guadagnare l'amore della popolazione e soprattutto dovrà fare i conti con una figura paterna il cui ritratto tutt'oggi compare in ogni casa dei thailandesi.

Capitava ad ogni straniero che decideva di andare in una delle multisale dei centri commerciali di Bangkok: terminati gli spot pubblicitari e prima dell'inizio film, vedeva attorno a lui tutti gli spettatori alzarsi in piedi per ascoltare l'inno della monarchia thai che accompagnava un video, sempre toccante,  di alcuni minuti che aveva come protagonista proprio Rama IX, vale a dire re Bhumipol, e il suo rapporto con la popolazione.

Chi negli ultimi anni è andato per la prima volta in Thailandia e ha chiesto informazioni a chi a Bangkok magari si è trasferito, puntualmente ha ottenuto una risposta: "Bisognerà capire cosa succederà alla Thailandia quando un giorno morirà il re". Ecco, ora quel momento è arrivato.  

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