Scandalo Brasile: carne avariata e infetta per le esportazioni in UE

Scandalo Brasile: carne avariata e infetta per le esportazioni in UE
Domenica 26 Marzo 2017, 14:28 - Ultimo agg. 15:03
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Lo scandalo della "carne debole" ha travolto il Brasile: oltre 100 rinvii a giudizio, 38 arresti e licenza di export ritirata a 21 aziende in quello che potrebbe essere la più grande debacle alimentare della storia. 
Carne avariata, infetta e addizionata con sostanze sospette e destinata a lasciar il principale paese esportatore al mondo alla volta degli importatori, tra questi l'Europa e anche l'Italia. 
 
 


Lo scandalo è stato scoperto due settimane fa dalla polizia federale brasiliana e prima che qualcunque provvedimento venisse adottato in patria l'Unione Europea aveva già sospeso ogni tipo di importazione. un colpo durissimo per l'economia verde-oro. Secondo Coldiretti, la vicenda costituisce "un rischio per i cittadini europei sul quale occorre fare immediatamente chiarezza per non mettere a rischio la salute dei consumatori".

Nonostante il clamore, non ne è conseguita alcuna psicosi collettiva poiché non ci sono vittime accertate né infezioni diffuse, ma un'inchiesta che va avanti da tre anni ha evidenziato clamorose irregolarità potenzialmente rischiose per la salute : cambi di etichettatura sui prodotti scaduti, batterio della salmonella nelle carni, prodotti inscatolati direttamente nel cartone . Tra i 38 arrestati, molti sono ispettori sanitari accusati di aver accettato mazzette in cambio di certificazioni di qualità. 

La sospensione delle importazioni riguarda anche Giappone, Canada, Messico, Svizzera, Hong Kong e Cina.
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