Brema, 19enne algerino fugge da ospedale: «Vi faccio saltare in aria». Evacuato centro commerciale

Brema, 19enne algerino fugge da ospedale: «Vi faccio saltare in aria». Evacuato centro commerciale
Giovedì 28 Luglio 2016, 00:37 - Ultimo agg. 29 Luglio, 14:07
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La tensione non accenna a calare in Germania dopo i recenti attentati terroristici. A Brema un centro commerciale è stato evacuato mentre la polizia dava la caccia a un algerino 19enne fuggito da un ospedale psichiatrico al grido «vi faccio saltare in aria». E qualche giorno fa aveva dichiarato il sostegno all'Isis e all'attentatore di Monaco. Il ragazzo è stato arrestato nella tarda serata.

Nel tardo pomeriggio il centro commerciale Weserpark nella città del nord della Germania è stato evacuato dalla polizia dopo la segnalazione di alcune persone, che avevano notato il comportamento sospetto di un individuo. Il portavoce della polizia Nils Matthiesen aveva poi spiegato che «l'uomo in fuga potrebbe avere nascosto un esplosivo o qualche altro dispositivo pericoloso nel centro commerciale».

Le forze dell'ordine hanno poi riferito che il giovane era stato arrestato nei giorni scorsi per piccoli furti e poi era stato trasferito nella struttura psichiatrica dopo che si era inferto delle ferite. Non ha particolare legami con gruppi terroristici e non ci sono prove che volesse compiere un attentato, è stato precisato. Ma l'allerta resta alta.

Ieri sera intanto la polizia tedesca ha compiuto un raid in una moschea a Hildesheim, nel nord della Germania, perché ritenuta un centro di reclutamento di estremisti islamici. Perquisiti anche otto appartamenti di esponenti del "Circolo islamico" della città.

Il ministro degli Interni della Bassa Sassonia, Boris Pistorius, ha spiegato che «dopo mesi di indagini» si è concluso che l'organizzazione radicalizzava i musulmani incitandoli ad unirsi alla jihad. E i sermoni degli imam «contenevano parole d'odio nei confronti degli infedeli». E nel pomeriggio una valigia piena di bombolette spray ha preso fuoco a Zindorf, piccolo centro nei pressi di Norimberga, a 200 metri da un centro di prima accoglienza per rifugiati. Non ci sono stati nè vittime nè feriti e il ministero degli Interni ha assicurato che «in nessun momento vi è stato pericolo per le persone».

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