Brexit, Merkel avverte Londra: «Non avrà gli stessi diritti degli altri stati Ue»

Brexit, Merkel: "Londra non avrà gli stessi diritti degli altri stati Ue"
Brexit, Merkel: "Londra non avrà gli stessi diritti degli altri stati Ue"
di Celeste Ludovisi
Venerdì 28 Aprile 2017, 09:17 - Ultimo agg. 19:53
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«Il Regno Unito non avrà gli stessi benefici di cui gode in qualità di membro dell'Unione. Un Paese terzo, quale sarà la Gran Bretagna, non avrà gli stessi diritti, o diritti più vantaggiosi, che un Paese membro dell'Unione Europea». A poche ore dal vertice straordinario dei 27 sulla Brexit previsto domani, la cancelliera Angela Merkel, intervenendo ieri al Bundestag, ha voluto mandare un messaggio chiaro alla Gran Bretagna, sottolineando come alcuni si facciano «illusioni» sul futuro post-Brexit.

Londra dovrà chiarire «come vede il futuro delle sue relazioni» con l'Unione Europea «e discutere i suoi obblighi finanziari verso l'Ue» prima che possano iniziare negoziati ufficiali sull'uscita dall'Ue.
Le discussioni sulle spese della separazione di Londra dall'Unione dovranno essere fatte in apertura dei negoziati, ha sottolineato la Merkel. No a vendette per il premier italiano Paolo Gentiloni: «Noi siamo e restiamo amici e alleati del Regno unito».

Intanto, secondo i presidente Bce Mario Draghi la ripresa dell'Eurozona si fa più solida e «i rischi sono diminuiti». La Bce continua ad aspettarsi «tassi ai livelli attuali, o inferiori, ancora a lungo e ben oltre la fine» del quantitative easing. La formula monetaria rimane dunque espansiva.
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