Brexit, la rabbia di Scozia e Irlanda del Nord: il nostro futuro è in Europa

Brexit, la rabbia di Scozia e Irlanda del Nord: il nostro futuro è in Europa
Venerdì 24 Giugno 2016, 07:58 - Ultimo agg. 12:37
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«La Scozia ha dato un voto forte e inequivocabile per rimanere nell'Ue. E mentre il risultato generale deve ancora essere dichiarato, il voto qui rende chiaro che il popolo della Scozia vede il proprio futuro come parte dell'Unione europea». Lo ha detto in una nota la 'first minister' scozzese, Nicola Sturgeon. Nelle scorse settimane la leader degli indipendentisti dell'Snp ha più volte evocato la possibilità che, in caso di Brexit, Edimburgo organizzi un nuovo referendum per l'indipendenza dal Regno Unito. 

«Farò tutto il possibile perché la Scozia resti nell'Unione Europea e nel mercato unico», secondo il volere espresso dalla sua popolazione nel referendum britannico di ieri sulla Brexit. Così la first minister di Edimburgo, Nicola Srturgeon, che ha espresso rammarico per il voto degli inglesi favorevole a Leave e ha avvertito che questo «cambia le condizioni» del rapporto della Scozia con il Regno Unito sancito dal no all'indipendenza scozzese del 2014.

Il Sinn Feinn, il movimento indipendentista del Nord dell'Irlanda, ha chiesto che si tenga un referendum per l'unificazione dell'Irlanda, dopo il voto favorevole all'uscita dall'Unione Europea espresso dalla Gran Bretagna. Il vicepremier dell'Irlanda del Nord, Martin McGuinness, riferisce il Guardian, ha detto che ci sarebbero «enormi conseguenze per l'intera isola d'Irlanda, che andrebbero contro le aspettative democratiche del popolo». E l'elettorato dovrebbe avere il diritto di votare per «mantenere un ruolo nell'Ue». 

Il partito repubblicano ha sottolineato che l'esito del voto ha «conseguenze enormi sulla natura dello Stato britannico» a fronte del fatto che sia Scozia, sia Irlanda del Nord hanno votato a favore della permanenza nella Ue. 


 
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