Muore a 19 anni per aver preso droga sintetica:
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Muore a 19 anni per aver preso droga sintetica: il padre manda un messaggio dalla tomba
di Federica Macagnone
Martedì 4 Novembre 2014, 22:43 - Ultimo agg. 5 Novembre, 16:31
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Quando Connor Ekchadrt, 19 anni, il 12 luglio ha preso in mano quello spinello di marijuana sintetica non poteva immaginare che un solo tiro gli sarebbe stato fatale.











Quella notte è andato a dormire e non si è mai più risvegliato: il suo cervello è rimasto senza ossigeno, è andato in coma e ai medici non è rimasto che dichiarare la morte cerebrale. Da allora è iniziato il calvario di un'intera famiglia della California.

Mamma, papà e le sue sorelle gli sono stati accanto in ospedale nei giorni più difficili e hanno avuto la forza di mostrare al mondo il loro dolore. Connor è morto a fine luglio lasciando un vuoto che i genitori non riescono in alcun modo a colmare. Da allora mamma Veronica e papà Devin hanno iniziato una battaglia contro le droghe sintetiche che in California, anche se illegali, vengono vendute online e negli smoke shop. Messaggi, foto su Facebook, convegni, tutto per scongiurare che altre famiglie possano vivere lo stesso insopportabile dolore per la perdita di un figlio. La famiglia Eckhardt ha lanciato una campagna mondiale contro le droghe sintetiche tramite la pagina Facebook di Connor e attraverso un sito chiamato Do It 4 Connor, per raccontare i danni che possono derivare dall'uso di queste sostanze. Devin lunedì ha caricato su Facebook un toccante e commovente video dalla tomba del figlio in cui esprime il suo dolore e la sua incredulità per il dramma che li colpiti. «Sono qui sulla tua tomba, Connor, e non posso credere che sia vero - dice il papà commosso - Guardo questa pietra e vedo il tuo nome, e penso che questo non doveva accadere, questa non può essere la mia vita. Mi aspetto di sentire la tua voce da un momento all'altro, di vederti arrivare sullo skateboard ridendo. Io lo so che non sei qui ma sei con Gesù e questo è l'unico motivo che riesce a farci andare avanti. Ho un vuoto enorme dentro di me. Mi manchi». Il messaggio continua con un avvertimento ai genitori e ai figli sulla pericolosità delle droghe sintetiche: «È bastato un solo tiro e la nostra vita è cambiata per sempre».



Secondo Devin quella tragica notte il figlio si è lasciato coinvolgere da alcuni amici e deve aver subito una pressione tale da convincersi a fumare marijuana sintetica. «Per noi è un incubo. La nostra battaglia andrà avanti. Non lasceremo che ciò che è capitato a noi possa succedere ad altri. È straziante» ha detto il papà.



«Le persone non si rendono conto di quanto pericolose siano le droghe sintetiche. Non si sa cosa ci sia dentro e nemmeno in quale quantità. Possono risultare 1.000 volte più letali di uno spinello» ha detto il dottor Andrew Monte.



La famiglia Eckhardt con coraggio sta portando avanti la propria battaglia in nome di Connor. Ma quando arriva la sera e le luci si spengono i rimorsi e i rimpianti fanno capolino, lasciando spazio solo alle lacrime. «Non ho mai fatto skateboard e non sono mai andato a fare surf con lui. Ora non so cosa darei» confessa il padre.