Caso Maddie, dieci anni dopo la scomparsa Scotland Yard segue una nuova pista

Caso Maddie, dieci anni dopo la scomparsa Scotland Yard segue una nuova pista
Mercoledì 26 Aprile 2017, 10:10 - Ultimo agg. 27 Aprile, 16:52
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La polizia britannica sta lavorando ancora su una «pista d'indagine significativa» emersa di recente sul caso della scomparsa della piccola Maddie McCann, la bimba di 3 anni sparita il 3 maggio 2007 da un resort in Portogallo dove era in vacanza con i genitori e il cui caso non ha mai smesso di suscitare emozione nel Regno Unito. Lo ha detto ieri sera Mark Rowley, numero 2 di Scotland Yard, pur ammettendo che sono state scagionate da ogni sospetto le ultime tre persone interpellate in questi mesi poiché si riteneva che potessero sapere qualcosa: tre cittadini portoghesi, fra i quali Jose Carlos da Silva, 35 anni, all'epoca autista presso l'Ocean Club di Praia da Luz, il complesso turistico teatro del dramma.

Rowley, a pochi giorni dal decimo anniversario dell'accaduto, ha notato che avere una pista non significa ancora avere prove, ma ha aggiunto che la collaborazione con la polizia portoghese resta attiva e non ha escluso che sia la volta buona per fare finalmente un po' di luce sul mistero e avvicinarsi alla verità. La mamma di Maddie, intanto, ha parlato ai media del decennale come di «un orribile indicatore del tempo, d'un tempo rubato».

Il caso continua a essere al centro d'un valzer di congetture più o meno improbabili sui tabloid.
Negli ultimi giorni un ex poliziotto ha avanzato l'ipotesi che Maddie possa essere stata rapita da fantomatici trafficanti di bambini e portata in Africa per esser poi «venduta a una famiglia ricca». Mentre un esperto, tale Pat Brown, è tornato a lanciare sospetti sui genitori - Kate e Gerry McCann - pur senza elementi concreti.
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