Usa, terza notte di proteste a Charlotte: morto il dimostrante ferito

Usa, terza notte di proteste a Charlotte: morto il dimostrante ferito
Venerdì 23 Settembre 2016, 08:59 - Ultimo agg. 24 Settembre, 18:40
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«Release the tape! (Pubblicate il video)». È questo lo slogan scandidato dalle centinaia di persone che, per la terza notte di seguito, hanno protestato a Charlotte per la morte di Keith Lamont Scott, l'afroamericano ucciso dalla polizia. La manifestazione, iniziata in serata, è proseguita anche dopo la mezzanotte nonostante l'entrata in vigore del coprifuoco proclamato dal sindaco Jennifer Roberts per vietare le manifestazioni fino alle 6 del mattino. A scatenare la nuova protesta è stato l'annuncio da parte del capo della polizia della città della Carolina del Nord, Kerr Putney, che non sarà pubblicato il video che mostra come gli agenti hanno sparato a Scott.

Lo stesso Putney ha ammesso che il video non fornisce la prova visiva del fatto che l'uomo fosse armato come invece la polizia continua a sostenere. E sempre la notte scorsa è arrivata la notizia della morte di Justin Carr, il 26enne ferito da un colpo di arma da fuoco durante gli scontri con la polizia mercoledì notte. I dimostranti hanno accusato la polizia di aver sparato al giovane, ma le autorità negano e sostengono che a sparare è stato un civile. La polizia ha affermato che si sta indagando, ma ancora non ha indicato chi avrebbe sparato.

Le proteste la notte scorsa sono state in gran parte pacifiche, ma con il passare delle ore la tensione è iniziata a salire, con i poliziotti in tenuta anti-sommossa che hanno bloccato le strade per impedire il passaggio ai dimostranti più arrabbiati. E quando un gruppo ha tentato di salire la scalinata della sede del governo locale, hanno trovato schierata la Guardia Nazionale dello stato. Anche la notte scorsa decine di dimostranti hanno cercato, con sit-in e catene umane, di bloccare il traffico, provocando la reazione della polizia che per disperdere la folla ha sparato dei «pepper ball», proiettili di gomma con sostanze urticanti.

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