Usa, la Casa Bianca nega al Congresso le email private. E' coinvolto anche Kushner

Usa, la Casa Bianca nega al Congresso le email private. E' coinvolto anche Kushner
Martedì 17 Ottobre 2017, 17:55 - Ultimo agg. 18 Ottobre, 00:53
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La Casa Bianca snobba una richiesta bipartisan di una commissione del Congresso per ottenere i nomi, i numeri e gli account degli alti dirigenti della West Wing che hanno usato email e servizi di messaggeria privati. Lo scrive Politico, il primo a rivelare che a farne uso sarebbero stati vari consiglieri della Casa Bianca, da Jared Kushner, genero di Trump, a Gary Cohn, da Reince Preibus a Steve Bannon. Ignorata anche la richiesta di dati sull'uso di voli privati. In una lettera al repubblicano Trey Godwy e al democratico Elijah Cumming, i due leader della House oversight committee - la potente commissione con poteri investigativi sull'attività del governo - il dirigente della Casa Bianca Marc Short ha declinato di indicare se qualche consigliere dell'amministrazione abbia usato email private, sostenendo che «la Casa Bianca e i suoi dipendenti si sforzano di rispettare tutte le leggi importanti».

Short aggiunge che la Casa Bianca si consulta con gli archivi nazionali per garantire il rispetto delle leggi vigenti e che dopo l'amministrazione Obama non ci sono stati cambiamenti nella policy riguardante la conservazione degli atti presidenziali.
Ora però la commissione potrebbe usare i suoi poteri ed emettere un provvedimento coercitivo per ottenere i dati richiesti. La vicenda rischia di creare imbarazzo a Trump, che ha costruito gran parte della sua campagna elettorale accusando la sua rivale Hillary Clinton di aver usato un server di posta privata quando era segretario di stato.
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