Scozia, ex soldato nazista dona 477mila euro al villaggio dove rimase prigioniero durante la Seconda guerra mondiale

Scozia, ex soldato nazista dona 477mila euro al villaggio dove rimase prigioniero durante la Seconda guerra mondiale
di Antonio Bonanata
Domenica 4 Dicembre 2016, 15:36 - Ultimo agg. 5 Dicembre, 17:35
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Un lascito alla gentilezza: si potrebbe definire così la donazione che Heinrich Steinmeyer, ex soldato tedesco delle SS, ha deciso di devolvere alla comunità di Comrie, piccolo villaggio del Perthshire, in Scozia. Proprio qui, infatti, l’uomo è stato tenuto prigioniero per qualche tempo durante la Seconda guerra mondiale: nei pressi di Comrie si trovava il campo di detenzione di Cultybraggan, dove il soldato tedesco fu internato dopo essere stato catturato in Francia, a 19 anni. Due anni fa l’uomo è morto novantenne: non avendo figli a cui lasciare i suoi averi, ha donato 477 mila euro alla comunità di Comrie, in memoria dell’antica “accoglienza” che ricevette come prigioniero di guerra.
«Vorrei esprimere la mia gratitudine al popolo scozzese per l’amabilità e la generosità ricevuta durante la mia prigionia in guerra, e anche successivamente» ha scritto Steinmeyer nel suo testamento, stando a quanto riporta l’emittente ITV. Ora, a due anni dal suo decesso, la donazione è stata finalmente riconosciuta e il denaro è stato trasferito all’amministrazione comunale, che lo utilizzerà per le persone anziane che vivono nella zona.
L’ex soldato nazista ha spiegato che gli scozzesi gli hanno salvato la vita in tre diverse occasioni: dai francesi, quando è stato catturato; dai polacchi, quando è stato trasferito; e in virtù della loro gentilezza, quando lo hanno tenuto prigioniero. Ha anche precisato che gli sarebbe piaciuto rimanere a vivere in Scozia ma, finita la guerra, dovette fare ritorno nella nativa Slesia, nella Germania orientale, per prendersi cura dell’anziana madre vedova; infine, si stabilì a Demlmenhorst, nei pressi di Brema.

A Comrie Steinmeyer divenne grande amico di George Carson, morto appena due settimane prima di lui. «Può sembrare una storia incredibile ma è verissima» ha raccontato il figlio di Carson ad un programma radiofonico della BBC. «Mia madre e le sue amiche, tutte allieve della Morrison Academy a Crieff, fecero amicizia con Heinrich attraverso il recinto del campo di Cultybraggan. Non mi è ben chiaro come comunicassero ma nel corso di questi colloqui scoprirono che il soldato non aveva mai visto un film. Così una mattina andarono al campo con le loro biciclette (una delle ragazze aveva portato con sé la divisa di scuola del fratello), lo fecero sgusciare da quella prigione attraverso il filo spinato della recinzione e lo portarono al cinema, dove Heinrich vide il suo primo film. Quell’esperienza lo impressionò profondamente».
Il figlio di George Carson ha poi aggiunto di aver incontrato Steinmeyer un paio di volte, potendo constatare che “era un uomo straordinario”. Le sue ceneri sono state sparse sulle colline intorno al campo di Cultybraggan, dove forse Heinrich è sempre rimasto.
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