«Seggi vulnerabili, è allarme»
francesi alle urne sotto scorta

«Seggi vulnerabili, è allarme» francesi alle urne sotto scorta
di ​Francesca Pierantozzi
Domenica 23 Aprile 2017, 09:23 - Ultimo agg. 20:21
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Parigi. Cala il sipario sulla Francia di Hollande: oggi 47 milioni di francesi sono chiamati nei 67 mila seggi del paese per scegliere, tra undici candidati, i due che il 7 maggio si disputeranno l'Eliseo. In questi cinque anni tutto è cambiato. Dal gennaio 2015, quando i fratelli Kouachi entrarono nella redazione di Charlie Hebdo, il terrorismo islamico ha fatto 239 morti, l'ultimo tre giorni fa, un poliziotto di 38 anni sugli Champs Élysées. I francesi lo hanno ripetuto ogni volta, e anche questa: non cederanno alla paura. Se non andranno a votare, non sarà perché c'è il rischio di un attentato a un seggio, ma perché non sono stati contenti della campagna elettorale, del dibattito, delle proposte. Ma il clima è di grande tensione. E ieri l'intelligence ha lanciato l'ennesimo allarme. I seggi - secondo gli 007 - sarebbero vulnerabili.
Mai elezione è stata così incerta: sono in quattro a poter passare il primo turno, Emmanuel Macron, Marine Le Pen, François Fillon, Jean-Luc Mélenchon. Secondo le inchieste dell'ultima ora, il tribuno della sinistra radicale Mélenchon sarebbe in frenata e la vera partita sarebbe a tre: il liberal Macron, sempre in testa ma di misura e in leggera flessione, a pochi millimetri da Le Pen, stabile o in leggera salita, con Fillon in recupero.

Tutti i duelli restano comunque possibili per il 7 maggio, anche quello, il più improbabile ma il più clamoroso, tra Le Pen e Mélenchon. È anche il più temuto dall'ordine pubblico, secondo una circolare riservata dei servizi d'informazione che ieri si è procurato il Parisien. I due movimenti più estremisti al secondo turno, il Fronte Nazionale e la Francia ribelle, inaugurerebbero un periodo di manifestazioni e scontri: pattuglie speciali di celerini e permanenze rafforzate nei tribunali sono già state previste. Ma è la minaccia jihadista a pesare di più sullo scrutini.

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