Voto in Francia, trionfa Sarkozy crolla Hollande. Il Front National non dilaga

Voto in Francia, trionfa Sarkozy crolla Hollande. Il Front National non dilaga
di Luca Lippera
Lunedì 30 Marzo 2015, 07:09 - Ultimo agg. 31 Marzo, 08:41
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Sarkozy esulta, Marine Le Pen sorride ma non troppo. Il secondo turno delle Elezioni










Dipartimentali in Francia, secondo le proiezioni divulgate dal sito on-line del quotidiano “Le Figarò”, regala una serata trionfale al Centrodestra guidato dall'ex presidente della Repubblica. Il Front National di Marine Le Pen, pur confermandosi solidissimo (aveva un solo consigliere dipartimentale, ne avrà più di cento) non riesce a conquistare una intera provincia, obbiettivo minimo in vista della corsa all'Eliseo del 2017. Sarkozy invece si gode una vittoria sfolgorante. «Mai la destra francese - ha commentato il leaedr dell'Ump - aveva ottenuto un risultato del genere. Una nuova pagina si apre, torna la speranza. La mia convinzione è solida: la vittoria si avvicina, niente la fermerà».

Il Partito Socialista di Francois Hollande ha vissuto, nei ballottaggi tenuti oggi, una delle giornate peggiori della sua storia recente.

L'astensionismo (un elettore su due ha disertato il voto) gli ha dato il colpo di grazia. Stando alle prime stime, ha perso almeno una trentina di province – i Dipartimenti sono questo – a favore dello schieramento creato attorno a Sarkò ricevendo uno schiaffo senza se e senza ma dalle urne: quasi sessanta elettori su cento, a livello nazionale, hanno scelto il centro, la destra o i nazionalisti del Fn. La risalita per il Ps sembra lontanissima, un orizzonte al momento impensabile. I siti on-line, commentando i risultati, definiscono la sconfitta di Hollande e del primo mionistro Valls «una Beresina», ricordando la ritirata di Napoleone in Russia.

La partita si giocava tra l'inedita alleanza conservatori-moderati e il Front National. Il partito di Marine Le Pen puntava a conquistare il primo dipartimento della sua storia. Ne avrebbe ottenuto uno nell'Alta Provenza: non era mai accaduto. Ma il vincitore della giornata è senza dubbio Sarkozy. L'Ump, alleata con i centristi dell'Udi, un sodalizio che non sarà facile riproporre tra due anni nella corsa all'Eliseo, avrebbe ottenuto circa 70 dei 101 Dipartimenti in cui è diviso il Paese strappandone una trentina ai socialisti.

Il primo turno di una settimana fa aveva visto prevalere la coalizione guidata dall'ex inquilino dell'Eliseo. Lo schieramento aveva ottenuto il 29 per cento dei consensi frenando l'avanzata del Front National di Marine Le Pen. Il frontisti da soli hanno tuttavia superato il 25 per cento e in alcune circoscrizioni elettorali, specie nel sud e all'estremo nord, dove sono radicatissimi, sembrano aver gettato le basi di una nuova avanzata.

Si è votato in 101 circoscrizioni. I dipartimenti in Francia sono qualcosa di simile alle nostre Province. La posta in gioco può sembrare minore. Ma le cose stanno diversamente. La consultazione viene ritenuta un test decisivo in vista delle elezioni presidenziali che si terranno in Francia nel 2017. L'Ump di Sarkozy, per frenare l'emorragia di consensi verso il Front National, ha dovuto issare alcune delle bandiere, dall'immigrazione all'identità culturale, che fanno da propellente all'avanzata della Le Pen. Moderati e frontisti, pur non essendo alleati, e pur ripetendo che non lo saranno mai, hanno ottenuto insieme quasi il 55 per cento dei voti. Il che significa, secondo gli analisti, che fra due anni, quando ci saranno in gioco Parigi, l'Eliseo, e un pezzo di Europa, Marine Le Pen quasi certamente andrà al ballottaggio contro un candidato di centrodestra.

Per i lepenisti tuttavia il primo turno delle Dipartimentali non è stato il trionfo sognato alla vigilia. Il FN sperava di sfondare il muro del 30 per cento a livello nazionale e non c'è riuscito, perché il blocco guidato da Sarkozy, unito momentaneamente con l'Udi, ha fatto da argine. Ma quando ci saranno le presidenziali, appuntamento al 2017, non sarà facile per l'Ump replicare l'intesa con i centristi. Nel frattempo gli eventi potrebbero aver messo altra benzina nel motore politico e propagandistico della Le Pen. Lo scontro a due in molti Dipartimenti - si tratta di ballottaggi – era tra i candidati del binomio Ump-Udi e gli esponenti del Front National.








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