Francia, il movimento di Melenchon: non votate Le Pen. Ma lui non si schiera

«France insoumise», il movimento del candidato della sinistra radicale Jean Luc Melenchon, invita i suoi elettori a non votare al secondo turno per Marine Le Pen. «Non un voto deve andare al Front National, non uno», ha detto Alexis Corbiere, portavoce di Melenchon, in una conferenza stampa ripresa dai media francesi.

Criticato a destra e a sinistra per non aver dato indicazioni di voto per il ballottaggio, Melenchon ha promosso una consultazione fra gli iscritti su quale sia l'opzione migliore fra votare per Emmanul Macron, astenersi o votare scheda bianca. Fra queste tre scelte, ha detto Corbiere, «nessuna è immorale». Il direttore della campagna di Melenchon, Manuel Bompard ha comunque sconsigliato l'astensione. «Non è un'opzione che privilegiamo a titolo personale, perché la rivoluzione cittadina passa per il voto, ma è un'opzione che rispettiamo», ha aggiunto Bompard, sottolineando che Melenchon non dirà pubblicamente quale sarà la sua scelta al ballottaggio.

Melenchon non dirà dunque per chi voterà ma nel frattempo salgono di livello le polemiche per l'atteggiamento del canddiato della sinistra, che rifiuta di aderire al Fronte repubblicano contro l'estrema destra.

François Baroin, che dovrebbe guidare la campagna delle elezioni legislative per Les Républicains dopo la rinuncia di François Fillon, si dice pronto a rivestire la carica di primo ministro di un governo di coabitazione con Emmanuel Macron presidente. «Se i francesi vogliono un'alternativa senza equivoci, se vogliono voltare la pagina di Hollande e di Macron... allora in quel caso sceglieranno un governo di destra e di centrodestra», ha dichiarato intervenendo su Cnews. «E, in quel caso, sono disponibile a dirigere il governo, sulla base della volontà dei francesi», aggiunge Baroin.

Intanto Macron si è dovuto misurare con i fischi ricevuti dagli operai della fabbrica Whirlpool di Amiens, dove stamattina si è recata anche Marine Le Pen. Gli operai dello stabilimento Whirlpool del nord ella Francia sono in sciopero dopo l'annuncio della chiusura e spostamento della fabbrica in Polonia. Macron aveva promesso che si sarebbe recato alla Whirlpool di Amiens, dove è nato, prima della sua vittoria al primo turno.