Bimbi aggrediti dal pitbull dei vicini: a 7 anni muore davanti agli occhi del fratellino

Bimbi aggrediti dal pitbull dei vicini: a 7 anni muore davanti agli occhi del fratellino
di Federica Macagnone
Martedì 26 Gennaio 2016, 22:46 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 13:48
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Non ha potuto far nulla per salvarlo. Ha visto morire il suo fratellino più piccolo sotto i suoi occhi sbranato da un pitbull che li aveva attaccati mentre giocavano nel boschetto vicino alla loro abitazione a Lumberton, nella Carolina del Nord.

Domenica mattina Talen West, 7 anni, e il fratello Jaylen, 8, erano usciti da casa per andare a giocare. Un rituale consueto che si ripeteva ogni volta che i bimbi non andavano a scuola. E così, anche quella mattina, i due erano andati a scorrazzare tra gli alberi immersi nel verde. Erano sulla strada di ritorno a casa quando sono stati attaccati dal cane dei vicini che si è scagliato contro Talen buttandolo a terra e iniziando a mordergli la faccia. Il fratello, in preda al panico, ha recuperato un machete e ha tentato di allontanare l'animale che lo ha aggredito ferendolo a una gamba.

«Quando il cane si è scostato dalla sua faccia ho visto che mio fratello aveva il viso insanguinato e un grosso buco all'altezza del labbro – ha raccontato Jaylen, ancora sotto choc – È stato spaventoso, avevo paura, non volevo morisse». Quando i paramedici sono giunti sul posto, intorno alle 11.20, Talen aveva perso conoscenza: è morto più tardi in ospedale senza che i medici potessero far nulla per salvarlo. Il piccolo aveva profonde ferite sulla gola e sul corpo: dai primi accertamenti, come racconta suo cugino Devin, pare che avesse l'osso del collo spezzato. Il fratello è stato curato per una lieve ferita alla gamba, ma è uscito dall'assalto sostanzialmente illeso.

Il cane, dopo l'attacco, è morto sul posto: ancora da stabilire le cause del decesso. Lo sceriffo Kenneth Sealey sta indagando sulla morte del bambino per ricostruire cosa sia successo e perché il cane li abbia attaccati in maniera del tutto inaspettata. «È un'indagine difficile, soprattutto perché abbiamo perso un bambino – ha concluso lo sceriffo – Quando siamo arrivati il cane era morto, ma non aveva alcun segno di ferita sul corpo. Tante domande sono ancora senza risposta, ma dobbiamo fare di tutto per ricostruire la vicenda e dare delle risposte alla famiglia».

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