Giallo a Mosca, 25enne italiana
trovata morta nella sua stanza

Giorgia Bernardele
Giorgia Bernardele
Martedì 25 Ottobre 2016, 11:27 - Ultimo agg. 26 Ottobre, 18:49
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Tragedia a Mosca dove una giovane ricercatrice italiana di 25 anni, Giorgia Bernardele, di Sarcedo in provincia di Vicenza, è stata trovata morta ieri nella sua stanza al dormitorio dell'Università statale per gli studi umanistici (RGGU). Il suo corpo è stato ritrovato nella camera dello studentato dove risiedeva, tre giorni dopo la data del decesso. Secondo quanto riferisce l'agenzia Moskva, la polizia ha dovuto sfondare la porta della camera chiusa a chiave dall'interno.

Il consolato italiano fa sapere di essere «in stretto contatto sia con i genitori della ragazza, avvisati del decesso lunedì sera e in viaggio verso Mosca, sia con le autorità russe. Al momento sono in corso accertamenti per stabilire le cause della morte che paiono naturali».
Giorgia Bernardele aveva frequentato la scuola Galileiana di Studi Superiori nell’indirizzo di Scienze morali di Padova e nel 2013 era stata premiata tra i mille giovani talenti del Nordest nell’ambito del Premio Città Impresa. Nello stesso anno, inoltre, aveva vinto un premio di laurea per la facoltà di Lingue e letterature europee e americane. In seguito aveva deciso di continuare la sua carriera universitaria sempre a Padova come dottoranda al Dipartimento di studi linguistici e letterari. Una passione, quella per la Russia, che l'aveva spinta a Mosca per approfondire il suo ambito di ricerca per un periodo di studi. «Si trovava a Mosca da circa un anno e sarebbe tornata ai primi di novembre - commenta Michele Cortellazzo, professore ordinario di Linguistica italiana nel dipartimento di Studi linguistici e letterari e direttore della Scuola Galileiana di Studi Superiori dell'Università di Padova - i colleghi che la conoscevano in dipartimento mi hanno riferito che aveva un russo fluente e un rumeno ineccepibile».

Su Facebook, gli amici e colleghi russi della ricercatrice, già da ieri sera, hanno iniziato a diffondere la notizia e a scrivere messaggi di condoglianze. «È successo l’impossibile - ha scritto Aleksandra Arkhipova, che insegna alla RGGU - È morta la nostra meravigliosa Giorgia Bernardele. Brillante, interessante, di talento. Dicono sia morta nel sonno. Non so altro, ma mentre scrivo ancora non ci credo».