«Ciao mamma, grazie per tutto quello che mi hai dato». Così Gloria Trevisan nell'ultima telefonata alla mamma prima che cadesse la linea, mentre l'appartamento in cui viveva con il fidanzato Marco Gottardi era invaso dal fumo dell'incendio che stava devastando il Grenfell Tower a Londra l'altra notte.
Da Londra nessuno si aspetta più il miracolo. Le famiglie di Marco Gottardi e Gloria Trevisan, i due giovani architetti veneti ufficialmente tra i dispersi della Grenfell Tower, attendono ormai l'irreparabile, la notizia del ritrovamento dei corpi dei due fidanzati, rimasti bloccati dall'incendio nell'appartamento al 23/o piano. Gli aggiornamenti drammatici che arrivano dalla capitale britannica - 17 vittime finora accertate ma la polizia ha evocato fino a cento morti e non ha più nessuna speranza di trovare qualcuno vivo - hanno tolto ogni illusione alle famiglie, chiuse nelle loro abitazioni di San Stino di Livenza (Venezia) e di Camposampiero (Padova).
«Ho sentito la registrazione della telefonata di Gloria alla mamma. Le dice grazie per quello che ha fatto per lei. Stavano dando un addio. Non ci sono motivi per sperare che Gloria e Marco siamo ancora vivi», ha detto oggi l'avvocato Maria Cristina Sandrin, legale della famiglia Trevisan.
Gloria al telefono: «Ciao mamma, grazie per ciò che mi hai dato»
Giovedì 15 Giugno 2017, 13:14
- Ultimo agg.
13 Marzo, 14:28
3 Minuti di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA