Il ragazzo dovrà trascorrere un minimo di 20 anni dietro le sbarre e, come ha affermato il giudice Coulson, è probabile che non venga mai rilasciato. A colpire la corte è stata l'assoluta mancanza di rimorso del giovane, che nel corso del processo si è detto più volte fiero per aver compiuto il crimine.
William massacrò l'insegnante davanti a tutti i suoi alunni, dopo averla inseguita nel corridoio. Le ferite erano talmente gravi che il paramedico che cercò di salvarla affermò di non avere mai visto nulla del genere. Dopo l’aggressione il giovane rientrò in classe e si sedette al proprio posto come se niente fosse accaduto.
Il procuratore Paul Greaney ha affermato che lo studente ha delle «tendenze psicopatiche» e che nel compiere l'omicidio avrebbe provato un insano piacere.
Il fatto aveva sconvolto gli studenti dell'istituto e inorridito la Gran Bretagna, avviando un dibattito sulla sicurezza negli istituti scolastici del Paese.