Il neonato non smette di piangere, il papà: «Ero troppo stanco e l'ho lanciato», e il piccolo muore

Il neonato non smette di piangere, il papà: "Ero troppo stanco e l'ho lanciato", e il piccolo muore
Il neonato non smette di piangere, il papà: "Ero troppo stanco e l'ho lanciato", e il piccolo muore
Sabato 22 Luglio 2017, 11:24 - Ultimo agg. 11:33
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Il figlioletto di tre mesi, Prestyn, piangeva e Cody Bates, un uomo di Louisville, nello stato USA del Kentucky, lo ha ucciso lanciandolo e facendogli cadere la testa sul pavimento.

In un primo momento ha negato le accuse, ma ora sotto interrogatorio ha ammesso le sue responsabilità e si è giustificato così: "Ero troppo stanco".





Secondo la stampa americana la polizia non ha mai creduto alla prima versione: Cody aveva raccontato che il figlio era caduto dal divano mentre dormiva insieme a lui. Il suo racconto però non coincideva con le ferite trovate sul corpo del bambino, in particolare le varie fratture al cranio. Dopo è arrivata la confessione: "Ero in piedi dalla mattina presto. Lo ho lanciato via ed è finito con la testa sul pavimento". Ora si trova in carcere in attesa di processo: la sua cauzione è stata fissata ad un milione di dollari.





Per aiutare la mamma e la sua famiglia a sostenere le spese del funerale è stata creata una pagina GoFundMe. “Quell’uomo è un mostro", ha detto Rita Amato, nonna del bimbo. "Quel bambino era così pieno di vita, era così felice e ha portato così tanta gioia alla mia vita e a tutte le persone che lo conoscevano a contatto...Mia figlia in questo momento è un relitto umano, non riesce neanche a parlare, quel bambino era tutta la sua vita".



 
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