Kenya, uccisa dottoressa molisana
in una rapina: difendeva la madre
Ferite due infermiere italiane

Kenya, uccisa dottoressa molisana in una rapina: difendeva la madre Ferite due infermiere italiane
Lunedì 14 Dicembre 2015, 18:00 - Ultimo agg. 30 Novembre, 10:00
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Un medico italiano, Rita Fossaceca di 51 anni, è stata uccisa e altri tre connazionali sono rimasti feriti in Kenya. Uno è il padre, le altre due sono infermiere dell'ospedale di Novara: Monica Zanellato e Paola Lenghini. Le loro condizioni non sono gravi. Lo riferiscono fonti dell'Associazione For Life.

L'equipe si trovava a Mijomboni, un piccolo villaggio nell'entroterra alle spalle di Malindi, per conto della For Life Onlus, una associazione umanitaria internazionale. Secondo quanto si è appreso gli italiani sarebbero stati vittime di una rapina e la dottoressa sarebbe stata uccisa da un colpo di pistola mentre cercava di proteggere la madre, assalita con un machete.

«Non sappiamo cosa sia accaduto di preciso, sono sconvolto», si limita a dire all'Ansa Alessandro Carriero, medico di Novara che ha fondato la onlus nel 2006.





La Farnesina sta assistendo le famiglie. Carriero dirige il Dipartimento di Scienze Radiologiche dell'Ospedale Maggiore della Carità di Novara, dove la dottoressa Fossacena lavorava. «Era il mio braccio destro - aggiunge tra le lacrime - non so come farò ad andare avanti». La donna, secondo quanto appreso, si trovava da un paio di settimane in Kenya, dove l'associazione sostiene l'orfanotrofio di Mijomboni, che ospita una ventina di bambini. Per la vittima non si trattava della prima esperienza da volontaria in Africa. «Hai fatto tanto bene in Kenya, Malindi, Watamu», scrive Jacie Kim, un'amica, sul profilo Facebook della vittima appena appresa la notizia della sua morte.

«Le hanno sparato a morte», scrive ancora sul social. L'ultimo contatto tra il professor Carriero e la Fossacena mercoledì scorso, quando si erano sentiti al telefono. «Dopo una serie di giri nelle fattorie, valutazioni delle spese e dei possibili guadagni, abbiamo acquistato la mucca», è l'ultima testimonianza scritta dalla donna per il sito internet dell'associazione. «La mucca è incinta - aggiunge - e tra tre mesi avremo anche un vitellino e, finalmente, il latte per il villaggio».

La Farnesina è in contatto con le autorità locali per accertare i fatti. Secondo le prime informazioni, oggi i banditi hanno fatto irruzione armi in pugno nell'abitazione che la donna condivideva con gli altri italiani. E per la dottoressa non c'è stato nulla da fare.

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