Ha un malore mentre la stupra, la vittima gli salva la vita: «Ecco perché l'ho fatto»

Ha un malore mentre la stupra, la vittima gli salva la vita: «Ecco perché l'ho fatto»
di Simone Pierini
Giovedì 27 Agosto 2015, 12:15 - Ultimo agg. 28 Agosto, 17:39
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Un gesto di altruismo o la volontà di vedere il suo aggressore pagare per quanto fatto? Forse entrambe le motivazioni hanno spinto Susan Copestick, una donna di 58 anni, a salvare la vita del proprio stupratore.







Come riporta Metro.uk la donna è stata prima minacciata con un coltello e poi costretta a fare sesso dentro la propria casa da Peter Drummond, stupratore di 62 anni. L'uomo le urlava di spogliarsi promettendole di sgozzarla e lasciarla morire dissanguata.



Una volta tornato in cucina dopo averla violentata voleva suicidarsi insieme alla donna. Ma all'improvviso l'uomo ha accusato un malore ed è svenuto in terra. Susan Copestick poteva lasciarlo morire, invece ha chiamato i soccorsi. "Volevo che pagasse per le atrocita che mi aveva inflitto, doveva essere condannato. Non poteva morire così". Ha detto.