Papa Francesco a Città del Messico: «Combattere metastasi narcotraffico»

Papa Francesco a Città del Messico: «Combattere metastasi narcotraffico»
di Franca Giansoldati
Sabato 13 Febbraio 2016, 20:36 - Ultimo agg. 16 Febbraio, 08:27
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Dura condanna della "metastasi" del narcotraffico in Messico da parte di Papa Francesco nell'incontro con i vescovi nella cattedrale di Città del Messico. Papa Francesco ha riservato all’episcopato parole durissime.

«Mi preoccupano tanti che, sedotti dalla vuota potenza del mondo, esaltano le chimere e si rivestono dei loro macabri simboli per commercializzare la morte in cambio di monete che alla fine tarme e ruggine consumano e per cui i ladri scassinano e rubano. Vi prego di non sottovalutare la sfida etica e anti-civica che il narcotraffico rappresenta per l`intera società messicana, compresa la Chiesa».

Il male va combattuto alle radici. «Le proporzioni del fenomeno, la complessità delle sue cause, l`immensità della sua estensione come metastasi che divora, la gravità della violenza che disgrega e delle sue sconvolte connessioni, non permettono a noi, Pastori della Chiesa, di rifugiarci in condanne generiche, bensì esigono un coraggio profetico e un serio e qualificato progetto pastorale per contribuire, gradualmente, a tessere quella delicata rete umana, senza la quale tutti saremmo fin dall`inizio distrutti da tale insidiosa minaccia. Solo cominciando dalle famiglie; avvicinandoci e abbracciando la periferia umana ed esistenziale dei territori desolati delle nostre città; coinvolgendo le comunità parrocchiali, le scuole, le istituzioni comunitarie, la comunità politica, le strutture di sicurezza; solo così si potrà liberare totalmente dalle acque in cui purtroppo annegano tante vite, sia quella di chi muore come vittima, sia quella di chi davanti a Dio avrà sempre le mani macchiate di sangue, per quanto abbia il portafoglio pieno di denaro sporco e la coscienza anestetizzata».

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