Pechino, partorisce una bimba in un bagno pubblico e la lascia lì: la piccola piange e viene salvata

Pechino, partorisce una bimba in un bagno pubblico e la lascia lì: la piccola piange e viene salvata
di Federica Macagnone
Lunedì 3 Agosto 2015, 16:38 - Ultimo agg. 16:39
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L'hanno ritrovata a testa in giù in un bagno pubblico alla turca: appena nata, così fragile e così sola. Una bimba di poche ore è stata abbandonata in un bagno pubblico di Pechino dopo essere stata messa al mondo.



A salvarla è stato un gruppo di persone che ha chiamato la polizia segnalando il pianto di un bimbo provenire dall'interno di una toilette: quando gli agenti sono giunti sul posto hanno trovato la neonata distesa a testa in giù su un bagno alla turca. Le tracce di sangue fanno ipotizzare che la piccola sia stata partorita sul posto e dopo sia stata lasciata al suo destino. La bimba è stata portata in un ospedale della città: i medici hanno comunicato che sta bene e non ha subito lesioni. La polizia, nel frattempo, si è messa sulle tracce della madre.



Non è la prima volta che dalla Cina provengono notizie di questo tipo destinate a fare il giro del mondo: nel Paese i bambini nati fuori del matrimonio vengono spesso abbandonati a causa delle pressioni sociali e finanziarie. Nel maggio 2013 un neonato nella provincia orientale dello Zhejiang è sopravvissuto dopo essere stato gettato nel water dalla madre: il piccolo rimase incastrato nel tubo e i soccorritori dovettero segarne una sezione per riuscire a liberarlo. Le immagini del recupero hanno fatto il giro del mondo suscitando indignazione e sgomento.



La politica del “figlio unico” negli anni ha alimentato casi simili: dopo averla varata nel 1979 come metodo di controllo demografico, adesso la Cina si dice pronta ad abbandonarla rinunciando alle sanzioni pecuniarie per i trasgressori. A riferirlo è un funzionario anonimo della Commissione nazionale per la Salute e la pianificazione familiare che, secondo il China Business News, è convinto che l’annuncio da parte del governo potrebbe arrivare alla fine del 2015 o al massimo all’inizio del prossimo anno.



In attesa di una conferma ufficiale, va ricordato che un primo passo era stato fatto nel 2013 quando divenne formalmente legale per le coppie cinesi avere un secondo bambino qualora uno dei due genitori sia figlio unico. Con il controllo delle nascite il Paese sta inesorabilmente invecchiando: secondo le stime Onu, avrà quasi 440 milioni di over 60 entro il 2050. Nel frattempo, la popolazione in età lavorativa – tra i 15 e i 59 anni – è scesa di 3,71 milioni rispetto allo scorso anno. Una tendenza che si prevede continuerà ancora.