Russia, affonda peschereccio, decine di morti nel mare di Okhotsk

Russia, affonda peschereccio, decine di morti nel mare di Okhotsk
Giovedì 2 Aprile 2015, 07:44 - Ultimo agg. 3 Aprile, 10:11
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Almeno 50 persone sono morte nell'affondamento di un peschereccio russo con equipaggio multinazionale nel mare di Ochotsk, al largo della penisola della Kamcatka. Lo riportano i media locali, citando fonti ufficiali.

Due per ora le ipotesi, secondo fonti della protezione civile locale, del naufragio: la collisione con un grande blocco di ghiaccio, che avrebbe causato una falla e l'affondamento del vascello, o la perdita di equilibrio della nave mentre veniva recuperata una rete a strascico di circa 80 tonnellate e un'altra rete veniva gettata in acqua.



«Sono state tirate fuori dall'acqua 106 persone, 53 delle quali ancora in vita. Sul luogo dell'incidente stanno operando 26 imbarcazioni», riporta l'agenzia d'informazione Ria Novisti citando un rappresentante della divisione della Kamcatka del ministero delle Emergenze russo. A bordo del 'Dalniy Vostok' c'erano circa 130 persone. Il naufragio sarebbe avvenuto verso le 22:40 di ieri ora italiana.



Il peschereccio non avrebbe inviato alcun sos prima dell'incidente. Secondo prime informazioni, 78 membri dell'equipaggio della nave sono russi e 54 sono stranieri: «cittadini della Birmania, delle Vanuatu, della Lettonia e dell'Ucraina», secondo una fonte dei servizi di soccorso citata dall'agenzia di stampa Sputnik. La sezione locale del ministero delle Emergenze riferisce che il peschereccio è affondato in circa 15 minuti dopo l'allagamento del suo vano motore. La causa dell'incidente sarebbe stata la collisione col ghiaccio.



Secondo i servizi di soccorso locali citati dall'agenzia Ria Novosti, al momento sono circa 40 i corpi recuperati dall'acqua dopo l'affondamento del peschereccio 'Dalniy Vostok' al largo della penisola russa della Kamcatka.
In precedenza una fonte del ministero delle Emergenze russo ha parlato di «106 persone recuperate, 53 delle quali ancora in vita». Proseguono intanto i soccorsi sul luogo dell'incidente, circa 300 km dalla città portuale russa di Magadan.
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