Usa, ennesimo schiaffo a Trump: il Senato salva l'Obamacare, decisivo il voto di McCain (con cicatrice in bella vista)

Usa, ennesimo schiaffo a Trump: il Senato salva l'Obamacare, decisivo il voto di McCain (con cicatrice in bella vista)
di Luca Marfé
Venerdì 28 Luglio 2017, 10:00 - Ultimo agg. 29 Luglio, 09:07
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NEW YORK - Il Senato statunitense assesta un duro colpo, l’ennesimo, al tentativo di Donald Trump di revocare Obamacare. E dice ancora una volta no.

Il risultato arriva a tarda notte, a seguito di discussioni animate, confuse, ma soprattutto frettolose per una questione delicata, già sotto la lente d’ingrandimento da diversi anni, che viceversa si sta cercando di forzare in poche ore per ragioni prevalentemente di consenso.

Trump, infatti, già nei diciotto mesi di campagna elettorale e ancor di più nelle ultime settimane, ha investito una grossa fetta della sua retorica sulla necessità di liberarsi della riforma sanitaria firmata dal suo predecessore, a detta sua colpevole di aver generato una montagna di costi e più in generale di inefficienze.

Il punto, però, è che il suo entourage ed i repubblicani tutti non sono stati finora in grado di strutturare in maniera chiara una controproposta credibile. E così, al loro stesso interno, è montata una schiera di dubbi attorno ad un pericoloso salto nel vuoto che avrebbe sì dismesso un sistema che di fatto convince poco anche numerosi democratici, senza garantire però alcunché a milioni e milioni di cittadini statunitensi che sarebbero stati spogliati di colpo delle attuali tutele.

E così, nonostante la riforma saltata nella notte fosse stata presentata in una versione depotenziata che è stata definita “skinny” (magra, smilza), è arrivata la batosta: 49 voti favorevoli contro 51 contrari.

Decisivo peraltro il senatore repubblicano John McCain che sta lottando contro il cancro ed è reduce da un intervento al cervello. Sapendo di non poter mancare l’appuntamento con la Storia, si è presentato in aula con in volto una vistosa cicatrice ed ha partecipato in maniera eroica alla maratona di lavori e conferenze stampa.



Trump ne aveva tessuto le lodi proprio nei giorni scorsi, ma adesso fatica a contenere il suo disappunto. E incredibilmente non si arrende e rilancia, come sempre via Twitter: «Tre repubblicani e 48 democratici hanno deluso l’America! Come ho sostenuto sin dal principio, lasciamo cadere l’Obamacare e poi trattiamo. State a vedere!».

Un ceffone in pieno volto e un presidente che, nonostante la sfilza di stop, non ha nessuna intenzione di mollare la presa.

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