Siria, 2.000 civili in ostaggio dei jihadisti dell'Isis a Manbij

Siria, 2.000 civili in ostaggio dei jihadisti dell'Isis a Manbij
Venerdì 12 Agosto 2016, 17:30 - Ultimo agg. 13 Agosto, 09:03
2 Minuti di Lettura

Fonti curde hanno accusato i miliziani dell'Isis di aver portato con loro fino a 2.000 civili da usare come scudi umani contro i bombardamenti dopo essere stati costretti ad abbandonare Manbij, nel nord della Siria, conquistata oggi da una coalizione di forze curde e arabe sostenute dagli Usa. Il Consiglio militare di Manbij afferma che altri 600 civili sono stati «salvati» dalle forze filo-Usa che hanno preso il controllo della città. Secondo le stesse fonti, i jihadisti sono in fuga con un convoglio di centinaia di mezzi verso Aleppo.

«Stiamo facendo ogni sforzo per liberare i civili da quello che rimane dei jihadisti dell'Isis», ha detto Servan Derwish, un portavoce delle cosiddette Forze democratiche siriane (Sdf), la coalizione sostenuta dagli Stati Uniti in cui la maggioranza è costituita da combattenti curdi dell'Ypg, alleati dei turchi separatisti del Pkk. Derwish ha aggiunto che combattimenti sono ancora in corso contro sacche di resistenza dello Stato islamico nel nord di Manbij, dopo che oggi le Sdf hanno sferrato quello che dovrebbe essere l'attacco finale per riconquistare anche il quartiere di Sarb, dove i jihadisti erano trincerati da diversi giorni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA