Siria, orrore senza fine
nuova strage di bambini

Siria, orrore senza fine nuova strage di bambini
Giovedì 25 Agosto 2016, 22:21
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La città siriana di Jarablus, al confine turco, è stata strappata all'Isis e le forze curde hanno accettato di ritirarsi ad est dell'Eufrate, abbandonando ad un consiglio militare la città di Manbij da cui due settimane fa avevano cacciato i jihadisti dello Stato islamico con l'aiuto degli Usa. La Turchia sembra avere raggiunto gli obiettivi dell'operazione 'Scudo dell'Eufratè, lanciata ieri quando le sue forze speciali avevano varcato il confine con la Siria. Ma Ankara avverte che per ora i suoi militari rimarranno a Jarablus.

Ad Aleppo invece gli attivisti denunciano l'ennesima strage di civili e bambini per un bombardamento con barili-bomba effettuato da elicotteri governativi siriani su un quartiere della città 'martirè in mano agli insorti. L'Aleppo Media Center fornisce un bilancio di 13 uccisi. L'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) parla di 15 morti, dei quali 11 minorenni. Osama Abo Elezz, un medico citato dall'Ap, afferma che i bambini uccisi sono 10, compreso uno di due mesi e una bambina di 3 anni. Usa e Russia, nel frattempo, tornano a discutere di una possibile azione congiunta che, nelle intenzioni di Washington, dovrebbe portarli a concentrarsi sulla lotta all'Isis con bombardamenti congiunti in Siria. Il segretario di Stato John Kerry e il ministro della Difesa Serghei Lavrov si incontreranno domani a Ginevra, da dove oggi l'inviato speciale dell'Onu, Staffan De Mistura, è tornato a chiedere una tregua di almeno 48 ore per portare aiuti umanitari alla popolazione di Aleppo, sia nella parte orientale in mano agli insorti, sia in quella occidentale controllata dal governo. «La Russia ha già detto di sì, ora aspettiamo la risposta degli altri, i nostri convogli sono pronti a partire», ha sottolineato De Mistura. Ma per ora la popolazione di entrambe le parti continua a rimanere ostaggio dei combattimenti. E prima della notizia della strage di bambini, altri 8 civili erano stati uccisi da razzi lanciati da gruppi di insorti sui quartieri controllati dai lealisti.
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