Snipers infallibili: da Zaytsev e Chris Kyle al soldato canadese che colpisce a 3.540 metri

Snipers infallibili: da Zaytsev e Chris Kyle al soldato canadese che colpisce a 3.540 metri
di Ebe Pierini
Sabato 24 Giugno 2017, 11:09
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Un proiettile sparato da un fucile di precisione McMillan TAC-50 ha impiegato 10 secondi a raggiungere l'obiettivo. É morto così un terrorista dell'Isis ucciso da un cecchino delle forze speciali canadesi che, in Iraq, ha stabilito un nuovo record colpendo un jihadista che si trovava a 3540 metri di distanza. A riportare la notizia, confermata dall'esercito canadese, è stato il Times. Storia di un uomo dalla mira infallibile. Precisione, bravura e anche un pizzico di fortuna in questi casi dato che le variabili da prendere in considerazione sono moltissime e il vento può essere determinante.

Ma quali sono stati gli sniper più letali della storia? Lyudmila Pavlichenko si arruolò a 24 anni nell'Armata Rossa quando, nel 1941, la Germania invase la Russia. Durante la seconda guerra mondiale uccise 309 persone utilizzando la celebre Mosin-Nagant in dotazione all'armata rossa. Delle sue vittime 36 erano cecchini nemici. Vasily Zaytsev è forse il più famoso di tutti per via del film “Il nemico alle porte” che ne celebrò il mito. Volontario nel 1047° reggimento fucilieri sovietico durante la resistenza di Stalingrado, tra l'ottobre 1942 e il gennaio 1943 uccise 242 persone confermate anche se, probabilmente, il numero reale è vicino a 500. Fu lui che uccise Erwing Konig, infallibile cecchino della Wehrmacht. Il soldato americano Adelbert F. Waldron uccise 109 nemici in battaglia. Pare che, durante la guerra in Vietnam sia riuscito a colpire un vietcong appostato su una palma da una distanza di 900 metri stando su una barca in movimento.

Una leggenda fu anche Carlos Hatchkock il quale, nel 1967, in Vietnam, montando un’ottica di precisione su di una mitragliatrice Browning M2 uccise un vietcong a 2.286 metri. Rob Furlog, militare canadese, nel 2002, durante l'operazione Anaconda, portò il record a 2430 metri, la lunghezza di 26 campi da football. Lo sparo avvenne nel 2002, quando era impiegato nell'operazione Anaconda. Il primo colpo mancò l'obiettivo. Il secondo raggiunse un militante di Al Qaeda dietro la spalla. Il terzo colpo finì dritto al petto. C

hris Kyle fu soprannominato “Legenda” e i suoi nemici lo chiamavano “"Shaitan Al-Ramavi", il diavolo di Ramadi. Membro dei Seals, in Iraq ha ucciso più di 255 guerriglieri iracheni. Congedatosi nel 2009 ha scritto l'ormai celebre “American Sniper” dal quale Clint Eastwood ha tratto il famoso film, nel 2014. Venne ucciso in un poligono di tiro in Texas il 2 febbraio 2013 da un ex marine. Ad ottobre 2012, un tiratore scelto australiano avrebbe colpito un bersaglio a 2.815 metri con un fucile Barret M82 secondo quanto riportato dal The Daily Telegraph. Era il dicembre del 2013 quando, nel sud dell'Afghanistan, un tiratore scelto dell’Esercito britannico è riuscito ad eliminare, con un solo proiettile, ben 6 talebani. Lo sniper inglese, un ventenne armato di un fucile L115A3, ha colpito un combattente a 831 metri. Sotto lo scialle nascondeva un giubetto esplosivo. Il colpo ha provocato la deflagrazione dell'esplosivo che ha ucciso gli altri 5 talebani che erano con lui. Aveva già ucciso un talebano a 1.340 metri.

É un italiano il miglior cecchino del 2014. Si tratta di un sottufficiale del Gruppo Operativo Incursori del Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare si è classificato al primo posto all' International Concentration for Advanced Sniping, tenutasi a Gibuti. Si sono affrontati i migliori sniper delle diverse forze speciali invitate: Commando Hubert, Commando Mont Fort, CPA 10, 1° RPIMA, GIGN, Navy Seals, G.O.I. e 9^ reggimento Col Moschin. Sul gradino più alto del podio è salito l'incursore italiano che ha superato Navy Seals e GIGN.

Un colpo che rimane nella storia anche quello di un cecchino inglese che, nel novembre del 2016, con un solo proiettile, in Iraq, è riuscito ad uccidere tre miliziani dello Stato islamico. Appostato a 1.800 metri dall'obiettivo, ha sparato quando si è accorto che il jihadista stava per colpire una folla di donne e bambini. Il proiettile del suo L115A ha trapassato la testa del terrorista, poi ha colpito il petto di un altro combattente dell'Isis, ha rimbalzato su un muro e trafitto il collo di un terzo militare dello Stato islamico.


 
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