La Grande Barriera Corallina è morta.
«Sbiancamento del 90% delle specie»

Australia, la grande barriera corallina è morta
Australia, la grande barriera corallina è morta
di Ida Di Grazia
Martedì 21 Marzo 2017, 14:10 - Ultimo agg. 15:24
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Sta facendo il giro del mondo lo studio pubblicato da "Nature" secondo il quale la Grande Barriera Corallina australiana è praticamente morta.



Pochi giorni fa è arrivato anche l'allarme lanciato da Greenpeace Australia: l'aumento delle temperature causato dai cambiamenti climatici la sta letteralmente "cuocendo viva".

Nel 2016 la più larga struttura corallina esistente sulla Terra ha visto infatti uno sbiancamento senza precedenti a causa di un temporaneo aumento della temperatura del mare fino a 4 gradi. Che ha provocato uno sbiancamento del 90% dei coralli e morte di più del 20%; al Nord, sono scomparsi due terzi dei coralli.



"Il riscaldamento globale è la minaccia numero uno" afferma David Wachenfeld del Parco marino della Grande Barriera Corallina, co-autore della ricerca. "Lo sbiancamento che si è verificato nel 2016 rafforza fortemente la necessità urgente di limitare il cambiamento climatico, come concordato dai leader mondiali nell'Accordo di Parigi".



"E' stato il terzo maggior episodio che ha colpito la Grande Barriera dopo le più recenti ondate di calore del 1998 e del 2002. Ora ci stiamo attrezzando per studiare la potenziale numero '4'", afferma Terry Hughes, professore a capo dell'Arc Centre of Excellence for Coral Reef Studies. Che aggiunge: "Il cambiamento climatico non è una minaccia futura. E' qualcosa che colpisce la Grande Barriera Corallina da 18 anni" si legge sul 'New York Times'.

La Grande Barriera Corallina sta per perdere lo status di patrimonio mondiale dell'Unesco, guadagnato nel 1981. Le Nazioni Unite dovranno decidere entro luglio se classificarla "in pericolo".
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