Da senzatetto drogato a manager di successo: «Ecco come ho fatto»

Khalil Rafati prima e dopo
Khalil Rafati prima e dopo
Martedì 28 Marzo 2017, 15:03 - Ultimo agg. 16:02
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Da eroinomane è diventato imprenditore di successo: è ascendente la parabola della vita di Khalil Rafati. Nei momenti più bui della sua vita pesava 59 chili, non aveva una casa e aveva problemi con la giustizia. Oggi  il suo marchio "SunLife Organics" è uno dei più famosi nella distribuzione di succhi di frutta naturali.



Durante una festa privata a Malibu ha anche rischiato di morire: nel 2002 si è salvato da un proiettile sparato contro la porta del bagno in cui si era rinchiuso per bucarsi e nel 2003 solo l'utilizzo del defibrillatore dei medici è riuscito a tenerlo in vita. Questi episodi lo hanno spinto a cambiare vita e a scrivere un libro dal titolo "Mi sono dimenticato di morire" in cui racconta l'infanzia segnata dagli abusi sessuali e la schiavitù della droga.



Si è avvicinato al cibo organico e ai succhi di frutta durante la disintossicazione nel 2008 inventando 'Wolverine', un mix di datteri e banana con maca, polline d'api e pappa reale. "L'avevo pensato per i tossici come me – ha raccontato al giornalista New York Times – e dare loro una forza necessaria per disintossicarsi. Essere letargici durante i primi stadi della sobrietà è un'esperienza piuttosto brutale, soprattutto se si sta venendo fuori da lungo periodo di assunzione di farmaci così invasivi". Da lì i succhi di Khalil hanno cominciato ad ottenere successo e a dargli modo di aprire il primo bar.
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