Candidatura di Trump, il presidente Obama: «Leader del mondo preoccupati»

Candidatura di Trump, il presidente Obama: «Leader del mondo preoccupati»
Giovedì 26 Maggio 2016, 23:33
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«Ignorante degli affari del mondo e sprezzante»: il presidente Usa Barack Obama lancia dal G7 giapponese il suo ennesimo affondo contro Donald Trump. In passato il capo della Casa Bianca aveva già attaccato il magnate, ricordando che la presidenza degli Stati Uniti «non è un reality show», come quelli cui il miliardario era solito fare da mattatore. Ora usa per la prima volta un palcoscenico internazionale, quello del G7, dando voce ai timori che percorrono il mondo, in particolare nei paesi asiatici alleati degli Usa, dopo che Trump ha suggerito a Tokyo e Seul di dotarsi della bomba atomica per difendersi dalla Corea del nord. I leader del G7, ha riferito a margine del summit, «sono sorpresi dal candidato repubblicano. Non sono sicuri di quanto seriamente debbano prendere in considerazione le sue dichiarazioni ma sono scossi dalle sue parole». «Per buone ragioni - ha proseguito - perchè un sacco delle proposte che ha fatto dimostrano sia l'ignoranza degli affari del mondo sia una attitudine sprezzante o un interesse nei tweet e nei titoli dei giornali piuttosto che in una riflessione profonda sulla politica da attuare per garantire la sicurezza e la prosperità dell'America e la stabilità del mondo».

 Ma la prospettiva di Trump alla Casa Bianca e dell' affermazione di altri leader demagogici spaventa anche in Europa, come ha rivelato un controverso twitter di Martin Selmayr, braccio destro del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker: «G7 2017 con Trump, Le Pen, Boris Johnson, Beppe Grillo? Uno scenario horror che mostra bene che vale la pena di lottare contro il populismo». Una esternazione che ha suscitato un vespaio di polemiche e reazioni, compresa quella via twitter dei 5 stelle: «con Juncker 122 milioni di poveri, 26 milioni di disoccupati, un paradiso per le lobby e per scandali fiscali». 

Reazioni anche in Italia alla prima vittoria di Trump: «Mi sono stupito di una cosa: che un Paese, che è la prima democrazia del mondo, non sia stato in grado di mettere nella corsa alla Casa Bianca dei protagonisti migliori.
Trump è un incrocio tra Grillo e Salvini», ha detto Silvio Berlusconi a Virus parlando delle elezioni americane.
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