Trump: sono vip, alle donne faccio ciò che voglio. Poi si scusa. Clinton: fermiamolo

Trump: sono vip, alle donne faccio ciò che voglio. Poi si scusa. Clinton: fermiamolo
di Anna Guaita
Venerdì 7 Ottobre 2016, 23:43 - Ultimo agg. 8 Ottobre, 19:31
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NEW YORK – Era il 2005, e Donald Trump si era sposato da poco con la seconda moglie, la modella Marla Trump, con cui aveva tradito la prima moglie, Ivana. Il miliardario di New York viene intervistato dal programma “Access Hollywood” mentre si dirige in autobus al set della Soap Opera “Days of our life” dove interpreterà una piccola parte. Sul bus, sicuro di non essere ascoltato, si abbandona a raccontare al giornalista Billy Bush le sue bravure con le donne, come le bacia sempre, come le afferra «dalle parti intime», e spiega: «Quando sei una star ti lasciano fare. Puoi fare quel che vuoi».

Il nastro è stato trovato dal giornalista del Washington Post che da tempo indaga sul passato di Trump, David Fahrenthold. Dal pomeriggio di venerdì è sul sito del quotidiano della capitale. Donald Trump ha già risposto che se quelle parole, «molto vecchie», hanno offeso qualcuno «si scusa». Ma cerca di cambiare bersaglio, e sostiene che a sua volta Bill Clinton gliene ha dette di peggio «quando siamo andati a giocare a golf insieme». Questa è una ricorrente tattica di Trump nella campagna: difendere se stesso e le proprie avventure extramatrimoniali ricordando le infedeltà di Bill. «Le donne hanno il potere di fermare Donald Trump», ha subito twittato Hillary Clinton, pubblicando alcuni stralci del video-scandalo.

Dopo la bufera scatenata dal video, Trump si è scusato per le frasi volgari e sessiste e ha promesso di essere «un uomo migliore». Ma il candidato non è popolare fra le donne. Recentemente ha cercato di cambiare tono e ha affidato alla figlia Ivanka il compito di rassicurarle. La figlia, che è una manager alquanto rispettata, ha promesso che il padre da presidente avrebbe a cuore la condizione delle donne che lavorano, e che si occuperebbe di assicurar loro l’asilo nido per i bambini e ne proteggerebbe i diritti.  

Ma il comportamento di Trump verso le donne continua a essere un tema caldo. Lui ha detto qualche giorno fa che le battute pesanti che ha fatto nel passato facevano parte del suo personaggio televisivo, ed «erano un prodotto dell’intrattenimento», come dire che non corrispondevano davvero al suo pensiero. Le battute trapelate sul sito del Washington Post sono state pronunciate però in privato, in un autobus, con un pubblico solo maschile.

Trump racconta in particolare una avventura non andata a fondo, quando aveva tentato di portarsi a letto (ma usa una parola molto più volgare) una donna: «Ho fatto i miei passi, ma non ci sono riuscito. Lo ammetto. Ho tentato di portarmela a letto. Era sposata. E io mi sono mosso con forza. Anzi l’ho anche portata a fare spese. Doveva comprare dei mobili, e l’ho portata, le ho detto che sapevo dove si trovano dei bei mobili». Intorno a lui si sentono le risate complici degli altri uomini sul bus. «Mi sono mosso come una cagna in calore, ma non ce l’ho fatta. Ma poi l’ho rivista, e aveva queste grosse tette finte, aveva cambiato aspetto completamente….».

Qui la registrazione cambia di colpo strada perché il giornalista segnala a Trump che sono arrivati e l’attrice che sarà co-star di Trump nella soap opera, Arianne Zucker, li sta aspettando, “fichissima”. Ed è qui che Trump dice: «Fammi masticare delle tic-tac, in caso la volessi baciare.

Lo sai che sono automaticamente attratto dalle belle donne e comincio a baciarle. E’ come una calamita. Non aspetto, comincio a baciarle. E quando sei una star te lo lasciano fare. Ti lasciano fare tutto».

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