La provocazione di Trump: «La Russia trovi le mail sparite di Hillary»

La provocazione di Trump: «La Russia trovi le mail sparite di Hillary»
Mercoledì 27 Luglio 2016, 20:42 - Ultimo agg. 28 Luglio, 11:11
3 Minuti di Lettura
«Russia, se siete in ascolto, spero che voi possiate ritrovare le 30mila mail sparite della Clinton». Di fronte alle accuse democratiche, Donald Trump provoca e gioca "scorretto" esortando, non solo gli hacker russi ma lo stesso governo russo ad aiutarlo, ed aiutare l'America, a fare luce sui presunti altarini che la candidata democratica avrebbe tentato di nascondere distruggendo decine di migliaia di mail dal suo server privato. «Se sono stati loro a guidare gli hacker, probabilmente hanno le sue 33mila mail, spero che le abbiano», ha detto il candidato repubblicano in una conferenza stampa a Miami. Con questo insolito e provocatorio appello, Trump risponde indirettamente anche a Barack Obama che, in un'intervista, ha definito «possibile» che vi sia Mosca dietro le violazioni del sistema informatico del comitato democratico.

Una dichiarazione che mostra come sia forte l'attenzione sulla vicenda, dopo che nei giorni scorsi la pubblicazione da parte di Wikileaks di 19mila mail che mostrerebbero come i vertici del partito abbiano boicottato Bernie Sanders in favore della Clinton. La cosa ha provocato un terremoto che ha portato alle dimissioni della presidente dei democratici a poche ore dall'inizio della convention, proprio per scongiurare che questa fosse agitata da tensioni e proteste. E se Obama, ovviamente, si è espresso sulla vicenda con la massima cautela, fonti dell'amministrazione si dicono sempre più convinte che gli hacker siano legati alla Russia.


«Non ho mai incontrato Putin, non lo conosco», ha poi affermato Trump, contraddicendo quanto detto lo scorso anno quando ha affermato di conoscere «molto bene» Putin. «Una volta ha detto una cosa carina su di me, ha detto che sono un genio - ha aggiunto - io ho detto che lo ringraziavo molto ai giornali, e la cosa è finita. Non l'ho mai incontrato». Nel corso dell'incontro con i giornalisti in Florida, il candidato repubblicano - che secondo alcuni osservatori è il favorito di Putin come prossimo presidente americano, al punto tale di cercare in influenzare la campagna elettorale con lo scandalo delle mai democratiche hackerate - ha comunque più volte ribadito la necessità di avere un buon rapporto con Mosca per sconfiggere il terrorismo.

«Io tratterei Vladimir Putin con fermezza - ha spiegato - ma non c'è nulla che preferirei fare di più che avere la Russia come amica, al contrario di quello che abbiamo ora, così possiamo sconfiggere insieme lo Stato Islamico con altri Paesi».
Durante un dibattito delle primarie lo scorso anno, Trump affermò di avere avuto l'occasione di conoscere bene Putin perché avevano partecipato insieme ad un programma di 60 Minutes: « e quella sera abbiamo avuto una buona intesa», disse.
© RIPRODUZIONE RISERVATA