Gli emendamenti dell'ordine esecutivo riflette quindi nei suoi cambiamenti i cambiamenti che sono avvenuti in questi mesi nel cerchio magico del presidente, con l'estremista Steven Bannon che ha perso terreno in favore dei più pragmaticamente moderati, e sempre più influenti, Ivanka Trump e il marito Jared Kushner.
In ogni caso, Trump potrà rivendicare di aver mantenuto la promessa elettorale di «distruggere totalmente» il cosidetto emendamento Johnson, che da 60 anni vieta alle chiese ed alle altre organizzazioni che non pagano le tasse di sostenere candidati politici. Per abolire completamente la misura, che è inserita nel codice tributario, sarebbe necessario l'intervento del Congresso, ma Trump ha preferito la via di una direttiva all'Irs che in realtà raramente in questi anni ha applicato l'emendamento che dovrebbe togliere le esenzioni fiscali alle chiese che promuovono candidati politici. Le chiese evangeliche però da tempo affermano che la misura è usata in modo discriminatorio contro di loro per impedire ai loro leader di esercitare il loro diritto alla libertà di opinione in chiesa.