Usa, salire in aereo con la droga sarà più facile: la Tsa alleggerisce i controlli

Sar� pi� facile imbarcarsi con della droga su un aereo in America. La Tsa, Agenzia federale statunitense addetta alla sicurezza dei trasporti, ha infatti pubblicato una nota in cui chiarisce che “i propri agenti della sicurezza non andranno alla ricerca di Marijuana o di altre droghe.

Nel caso si dovesse rinvenire una sostanza che sembra essere Marijuana, la Tsa si rivolgerebbe alla polizia. L’agenzia essendo un ente federale, tratterà allo stesso modo le persone trovate in possesso di marijuana medica o senza ricetta”.



Negli Stati Uniti 20 stati hanno legalizzato la marijuana per scopi terapeutici e due hanno dato semaforo verde per quella a scopo ricreativo. La Tsa, come ente federale dovrebbe considerare ogni droga illegale, ma nella pratica negli ultimi tempi si è adeguata alle legislazioni locali degli stati.



“Il rinvenimento di marijuana in una borsa durante i controlli di sicurezza – ha proseguito l’agenzia – non significa automaticamente che il possessore sarà consegnato agli agenti della polizia locale. La Tsa si riserva il diritto di decidere quali oggetti possono essere portati sui voli”.



Diversi passeggeri in volo negli Stati Uniti hanno affermato di non aver avuto problemi ad imbarcarsi con della Marijuana medica. Nel 2011, Agenti della Tsa dell’aeroporto internazionale di Denver trovarono un pacchetto della droga leggera nella borsa del rapper Freddie Gibbs. Gli ufficiali si limitarono a un semplice rimprovero verbale.



In caso di grandi quantitativi la politica dell’agenzia è meno permissiva: lo scorso 25 settembre all’aeroporto internazione di Los Angeles, durante il controllo sono stati trovati in una valigia 45 chili di una sostanza sospetta: “In quel caso ci si è trovati di fronte a dei pacchetti preparati come se fossero regali di compleanno.



All’interno la sostanza aveva l’aspetto della Marijuana – ha dichiarato al Daily Breeze, Nico Melendez portavoce della Tsa - Il contenuto fu immediatamente consegnato all’agenzia anti-droga Dea. Anche se il possessore non è poi stato rintracciato”.