Usa, reporter e cameraman uccisi: spari mentre erano in diretta tv

Usa, reporter e cameraman uccisi: spari mentre erano in diretta tv
Mercoledì 26 Agosto 2015, 15:20 - Ultimo agg. 28 Agosto, 17:38
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Un reporter e un cameramen di una televisione americana sono stati uccisi in diretta tv. Un uomo, Vester Lee Flanagan, ex dipendente della stessa emittente, ha cominciato a sparare mentre la giornalista stava facendo una intervista a Moneta, Virginia. L'uomo, afroamericano, ha postato su Twitter le immagini della sparatoria nella quale ha ucciso i suoi due ex colleghi. Il social network ha sospeso il suo account e rimosso i post.

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Mistero sulle sorti del killer. Vester Lee Flanagan è ricoverato in «condizioni critiche» dopo essersi sparato dopo essere stato fermato da una pattuglia lungo l'Interstate 66. È quanto si legge in un comunicato pubblicato su Facebook dalla polizia della Virginia, con cui si conferma che il sospetto killer dei due giornalisti in Virginia è ancora vivo, anche se ha riportato ferite potenzialmente fatali, e non morto come era stato detto, anche da fonti ufficiali, in un primo momento. «Si è sparato, era solo in macchina, stiamo ancora aspettando altri dettagli, le nostre informazioni sono che si è sparato ed è stato fatale».

il tentato suicidio. Nel comunicato, la polizia ricostruisce anche i fatti che hanno portato al tentato suicidio dell'uomo. Alle 11,30 circa una pattuglia della polizia ha localizzato l'auto del sospetto, una Ford Mustang del 2009 con targa della Virginia, ed gli ha intimato l'alt. Il sospetto non si è fermato e ha accelerato, pochi minuti dopo i poliziotti hanno visto l'auto uscire di strada e andarsi a schiantare. Una volta raggiunto il veicolo hanno trovato l'uomo alla guida ferito da colpi di armi da fuoco, conclude il comunicato. Secondo quanto dichiarato dal segretario della sanità pubblica dello

stato della Virginia, dopo l'agonia in ospedale, Vester Lee Flanagan è morto.

Le vittime. La giornalista Alison Parker, 24 anni, e il cameraman, Adam Ward, 27, lavoravano per la tv WDBJ7.

Sono le 9.30 del mattino e la tv locale della Virginia manda in diretta il live da uno shopping center. La sequenza si apre con una panoramica su Bridgewater Plaza a Franklin County, nei pressi di Moneta. Sullo sfondo si vede un lago, probabilmente lo Smith Mountain Lake che domina la cittadina. La panoramica si chiude sulla donna che viene intervistata.

Sta parlando di turismo, «vogliamo che le persone che vengono qui dicano» che si sta bene. Viene inquadrata anche la giornalista, Alison Parker, che si prepara a una seconda domanda. Si sente un colpo di arma da fuoco, la reporter urla, e cerca di fuggire. Arrivano altri colpi in sequenza ravvicinata, forse sei.

La follia. Alison continua a gridare. L'operatore Adam Ward la segue. I colpi sembrano arrivare dalla loro sinistra. Il 27enne viene colpito, la telecamera vacilla, poi cade. Inquadra il pavimento, l'immagine è fissa. Si intravede un uomo in abito scuro: insegue la giornalista, che ancora urla terrorizzata. I fermi immagine postati sui social network - che mostrano la sequenza intera - lasciano intravedere anche un'arma. La regia taglia la diretta: torna in video la conduttrice della WDBJ-TV è sotto shock, senza parole. Riprende fiato, «non siamo sicuri di cosa sia successo lì», dice: «Cercheremo di capire cosa fossero quei suoni». Poi arriva l'annuncio della morte della reporter e del suo collega.

Nel corso della sparatoria è rimasta ferita anche la donna intervistata in diretta: Vicki Gardner, direttrice della locale Camera di Commercio. La donna è stata colpita alla schiena. Si trova in ospedale e non se ne conoscono le condizioni.

Le ricerche. La polizia - riporta la stessa Wdbj - è subito partita per la caccia del killer che - secondo le prime ricostruzioni - avrebbe esploso almeno sei o sette colpi di arma da fuoco. Scuole ed uffici sono stati messi in 'lockdown'. La gente è invitata a restare a casa. Secondo quanto riportato dal governatore della Virginia aveva detto il killer era un dipendente «scontento» dell'emittente tv e l'arresto da parte della polizia, che è sulle sue tracce, dovrebbe essere «imminente».

Il killer. Si tratta del 41enne Vester Lee Flanagan, ex reporter della stessa emittente, che in veste di giornalista usava il nome di Bryce Williams. Vester Lee Flanagan, il killer che ha ucciso una reporter e un operatore in Virginia e che da giornalista televisivo si faceva chiamare Bryce Williams (il nome sul suo account Twitter), avrebbe inviato la notte scorsa un fax di 23 pagine alla Abc News. Lo riporta la stessa emittente che non svela i contenuti e spiega di aver consegnato il carteggio agli investigatori.

Il movente. Nei messaggi postati su Tweet da Vester Lee Flanagan, il killer dei due giornalisti televisivi, accusa Alison Parker di aver fatto dei commenti razzisti su di lui. Flanagan racconta che aveva denunciato la cosa alla Equal Employment Opportunity Commission, ma alla fine era stato lui a perdere il posto. «Dopo quello che ha fatto hanno assunto lei???», ha scritto su un altro Twitter.

Il fax. Nel testo inviato all'Abcnews, con cui intende spiegare «perché l'ho fatto», Flangan, afferma che le sue «pallottole hanno incisi nomi» delle vittime della strage del 17 giugno a Charleston. Il fax è arrivato alla redazione dell'Abcnews alle 8.26 del mattino, quasi due ore dopo la sparatoria. Due ore dopo, il killer ha telefonato in redazione presentandosi come Bryce Williams, lo pseudonimo che usava quando era reporter, dicendo di aver ucciso due persone. Ha poi aggiunto che era inseguito dai poliziotti che erano «dovunque», poi ha attaccato, riportano ancora dall'emittente americana. Nel documento, l'uomo fa anche riferimento al massacro di Virginia Tech, chiamando il suo autore, Seung Hui Cho, che nel 2007 uccise 32 persone, il suo ispiratore, ed ha espresso anche ammirazione per i killer di Columbine. Nel testo, Flangan poi lamenta di aver subito sul posto di lavoro discriminazioni razziali e molestie sessuali per essere un gay afroamericano. «Sì, sembra che sono arrabbiato e lo sono - scrive - ed ho tutto il diritto di esserlo, ma quando lascerò questa terra l'unica cosa che sentirò sarà pace».

Le reazioni. «Questo è un altro esempio di come la violenza delle armi stia diventando troppo diffusa in tutta l'America». Così il portavoce della Casa Bianca ha commentato la sparatoria avvenuta oggi in Virginia, sottolineando che «i pensieri e le preghiere» del presidente sono per le vittime e le loro famiglie. Il presidente Obama, ha continuato il portavoce, ha più volte sottolineato la necessità che vengano adottate delle misure «di senso comune per ridurre questa violenza» ed ha chiesto al Congresso di agire.

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